Turismo, bilanci e prospettive. Angelo Trotta: "In Ticino puntiamo sulla sostenibilità"

Redazione

07/12/2021

07/12/2021 - 12:11

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Tutto il settore alberghiero svizzero ha registrato da maggio a ottobre 18,2 milioni di pernottamenti, pari al 34,5% in più (4,7 milioni in più) dell’anno precedente. Ecco qual è la situazione in Ticino.

Turismo, bilanci e prospettive. Angelo Trotta: "In Ticino puntiamo sulla sostenibilità"

Che la stagione turistica estiva 2021 fosse stata positiva per tutta la Confederazione, è cosa ormai nota. La sorpresa è arrivata nei giorni scorsi quando l’Istituto Federale di Statistica ha reso noto i numeri dei pernottamenti registrati da maggio a ottobre, certificando una crescita superiore ad un terzo rispetto allo stesso periodo del 2020.

In questi mesi, infatti, tutto il settore alberghiero svizzero ha registrato 18,2 milioni di pernottamenti, pari al 34,5% in più (4,7 milioni in più) dell’anno precedente. Bene la domanda degli ospiti stranieri, salita al 78,8% con 5,6 milioni di pernottamenti totali (+2,5 milioni), benissimo quella del mercato interno, rappresentato dai turisti svizzeri che hanno preferito trascorrere le loro vacanze nella Confederazione: questa porzione è aumentata del 21,3% (+2,2 milioni), toccando quota 12,7 milioni di pernottamenti.

Grigioni al top, Ticino sul podio

Altro dato interessante è quello che riguarda la classifica dei Cantoni che quest’estate hanno registrato il maggior numero di pernottamenti. Come nel 2020, al primo posto si posizionano i Grigioni, dove nel periodo da maggio a ottobre ci sono stati 2.741.284 pernottamenti, in crescita del 10,6% (263.704) rispetto allo stesso periodo del 2020.
Segue Berna con 2.630.546 pernottamenti, con il 26% in più (546.976) rispetto al 2020.
Terza piazza per il Ticino, che soffia il podio al Vallese. Nel cantone italofono infatti, da maggio a ottobre le strutture turistiche del Cantone hanno registrato 2.148.407 pernottamenti, in crescita del 33,7% (541.035) rispetto allo stesso periodo del 2020.

Ticino ai vertici

Sotto il profilo turistico, anche il Canton Ticino chiude un terzo trimestre entusiasmante. A detta di alcuni operatori, la stagione estiva è stata addirittura la migliore degli ultimi 20 anni per presenze negli alberghi e nei ristoranti.
Abbiamo sottoposto questi risultati ad Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo.

La ricca presenza di ospiti interni è stata la vera sorpresa di quest’anno. E’ una tendenza che pensate di confermare anche per le prossime stagioni?
“Senz’altro. Nei periodi pre-pandemia, i flussi interni in Ticino pesavano già il 60% delle presenze. Quest’anno hanno raggiunto quota 85%. I nostri connazionali hanno preferito spostamenti a corto raggio, scegliendo il clima mite e mediterraneo del nostro Cantone. L’auspicio è che questa tendenza prosegua. Stiamo puntando molto sul mercato nazionale, rilevando un forte interesse tra il nuovo pubblico composto da giovani e famiglie. Da un sondaggio che abbiamo condotto, il 90% degli ospiti svizzeri che abbiamo contattato ha dichiarato di voler scegliere ancora ritorno il Ticino per una prossima vacanza. E questo ci fa ben sperare”.
Il peggio sembra essere passato, quindi?
“E’ azzardato avanzare previsioni. Ci sono in gioco molti fattori, tra cui l’andamento della pandemia e le ricadute sui consumi in generale. Non vogliamo però avere un atteggiamento attendista”.
Su quali leve state organizzando la promozione del prossimo anno?
“Oggi non c’è settore economico che non tenga in considerazione il ruolo dell’innovazione sostenibile. Un aspetto, quello green, destinato a condizionare l’evoluzione di ogni mercato. Puntiamo molto su un modello che fondi digitalizzazione e sostenibilità. Quest’anno abbiamo spinto l’acceleratore sul certificato Engaged attributo da Svizzera Turismo, che punta entro il 2023 a rendere il nostro Paese una delle destinazioni di viaggio più sostenibili al mondo. Abbiamo messo nero su bianco gli obiettivi che vogliamo realizzare in materia di decarbonizzazione e il progetto “Ticino Ticket” è stato essenziale, permettendo ai nostri ospiti di muoversi liberamente in ogni angolo del Cantone. Sono solo una piccola parte dei progetti in corso, orientati verso innovazione e sostenibilità”.
Quali saranno i punti di forza che rendono attrattivo il Cantone per i turisti?
“Per definire i nostri asset ci rifacciamo costantemente ai dati. Da un’indagine condotta sul pubblico svizzero, è emerso che natura ed escursionismo sono i trend topic più apprezzati nel nostro Cantone, insieme a gastronomia e cultura. Ma non è tutto. Tra i settori sui quali puntiamo c’è anche quello congressuale. A tal proposito tra i nostri obiettivi vi è quello di creare un Ticino Convention Bureau, allo scopo di sviluppare questo segmento e valorizzare la destagionalizzazione dei flussi. Da questo punto di vista il Cantone ha tantissimo da offrire: clima mite, elevata qualità dei servizi alberghieri, strutture congressuali adeguate, ospitalità di livello”.
La promozione turistica è tornata ad animarsi nelle fiere e nei workshop di settore.
Quali mercati sono più interessanti per l’offerta di Ticino Turismo?
“Oltre a quello interno, ci interessano molto i flussi provenienti da Germania e Italia. La speranza è che presto i turisti esteri riprendano a viaggiare. Per questo puntiamo molto a Benelux, Inghilterra, Francia, tutta l’area dei Paesi nordici, Stati Uniti e Paesi del Golfo. Le prossime attvità all’estero saranno un banco di prova determinante per verificare la risposta di questi mercati”.

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