Accordo fiscale sui frontalieri, finisce un’epoca. Via libera definitivo dal Senato italiano

Chiara De Carli

31/05/2023

31/05/2023 - 11:56

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Il Senato ha anche approvato l’eliminazione della Svizzera dalla blacklist del 1999. Ha ripristinato il telelavoro per i frontalieri fiscali nel limite del 40% del tempo di lavoro, misura valida fino al 30 giugno 2023.

Accordo fiscale sui frontalieri, finisce un'epoca. Via libera definitivo dal Senato italiano

Alla fine la luce verde, dopo anni di attesa, è arrivata. Il Senato italiano ha approvato all’unanimità e in via definitiva l’Accordo tra Italia e Svizzera sulle doppie imposizioni dei lavoratori frontalieri. Inoltre, la Svizzera è stata stralciata dalla blacklist ed è stato ripristinato il telelavoro per i frontalieri fiscali, senza impatti tributari nel limite del 40% del tempo di lavoro, anche se tale norma sarà valida fino al 30 giugno prossimo. I senatori hanno dato il via libera con 120 voti favorevoli.

Accordo fiscale dei frontalieri: fine di un’epoca

Si pone fine al lungo iter, iniziato il 23 dicembre del 2020, con la firma dell’accordo a Roma. Successivamente, approvato a Berna dal Consiglio degli Stati il 13 dicembre 2021, al Nazionale il primo marzo dello scorso anno. In Italia, invece, la trafila era andata per le lunghe per via dei continui cambi di governo.
La nuova intesa sulla doppia imposizione andrà a sostituire quella del 1974 e introdurrà il metodo della tassazione concorrente. Saranno dunque attribuiti diritti di imposizione sia allo Stato di residenza del lavoratore frontaliere, sia allo stato in cui è situata la fonte del reddito dipendente. Tra le novità presenti nel nuovo accordo, vi è la regolamentazione del trattamento dei frontalieri svizzeri che lavorano in Italia.

Per gli attuali frontalieri fiscali non cambia nulla

La nuova normativa coinvolgerà, in modo particolare, i nuovi frontalieri, ovvero coloro che vivendo in uno dei comuni della fascia di confine, entro i 20 chilometri, inizieranno a lavorare in Svizzera a partire dal gennaio 2024.
I redditi guadagnati in Svizzera saranno tassati per l’80% in Svizzera e dunque gli italiani dovranno dichiarare le tasse al fisco nel loro Paese di residenza. È stato quindi eliminato il regime che prevedeva una totale tassazione in Svizzera e il versamento dei rimborsi fiscali ai comuni di confine. È stata poi innalzata la franchigia a 10 mila euro del reddito applicabile ai lavoratori frontalieri italiani.
Attualmente in Svizzera ogni giorno si recano a lavorare quasi 90 mila italiani, mentre i frontalieri «al contrario», ovvero svizzeri che quotidianamente vanno a lavorare in Italia, sono solo 570.
Con questa manovra, stando ai dati diffusi dalla Ragioneria generale dello Stato italiano, si stima che Roma incasserà oltre 3,6 miliardi di euro.

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