Abbonamento Arcobaleno: dal 10 dicembre scattano gli aumenti fino al 10%

Chiara De Carli

06/06/2023

06/06/2023 - 17:25

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L’incremento di prezzo è compreso in una fascia tra l’8 e il 15% nei biglietti singoli, mentre è più contenuto su abbonamenti settimanali e mensili, tra il 3 e il 4%. Il conto più salato lo pagano i viaggiatori in prima classe.

Abbonamento Arcobaleno: dal 10 dicembre scattano gli aumenti fino al 10%

Inflazione, rincaro dell’energia e del carburante presentano il loro conto. Per gli utenti Arcobaleno, a partire dal 10 dicembre 2023, viaggiare sui mezzi di trasporto pubblico costerà di più. Ad annunciarlo oggi la Comunità tariffale Arcobaleno (Cta), spiegando che ad aprile scorso la Alliance SwissPass, ovvero l’associazione mantello per il trasporto pubblico, ha comunicato un aumento di prezzi per l’intero assortimento del Servizio diretto nazionale. Una motivazione sufficiente per far scattare l’aumento dei prezzi, che per i biglietti singoli arriva a superare il 10%, fatta eccezione per il biglietto per 1 zona a prezzo ridotto che rimarrà fisso a 2 franchi.

Nuove tariffe Arcobaleno biglietti singoli

2cl. 2.cl 1 cl. 1 cl.
Zone Intero Ridotto Intero Ridotto
1 2,60 2,00 4,60 3,40
2 5,20 2,60 9,00 4,50
3 7,80 3,90 13,40 6,70
4 10,40 5,20 17,80 8,90
5 13,00 6,50 22,20 11,10
6 15,60 7,80 26,60 13,30
7 18,20 9,10 31,00 15,50
da 8 20,80 10,40 35,40 17,70

Come si può osservare il costo per una zona di un biglietto singolo in seconda classe aumenterà di 30 centesimi. Più aumenta il numero di zone e più cresce l’importo. Solamente per la fascia 2 si parla di un aumento di 60 centesimi, ovvero il 13% in più rispetto alle tariffe attualmente in vigore. Dalle 8 zone in su, l’aumento è di 1,80 franchi.
In prima classe il conto è più salato: già dalla prima zona si parla di un aumento pari a 60 centesimi (ovvero il 15% in più), passando da 4 a 4,60 franchi. Fino all’ultima fascia in cui si passa da 32,60 a 35,40 (+8%).
Tornando in seconda classe, gli aumenti sono più contenuti per gli abbonamenti mensili pari a circa il 3%, mentre per quelli annuali il rincaro raggiunge la soglia del 10%. Mettendo a confronto un abbonamento mensile che consente di spostarsi in una sola zona si passa dagli attuali 49 franchi a 51 (+4%), per l’annuale da 441 franchi a 485 (+10%).
L’abbonamento mensile da quattro e da cinque zone che riguarda maggiormente i lavoratori, lievita rispettivamente dai 1’269.00 e 1’548.00 (+9,24%) franchi attuali e annuali ai 1’387 (+9,30%) e 1’691 franchi. Per gli abbonamenti mensili si passa dai 141 franchi ai 146 (+3,5%) dell’abbonamento da 4 zone, e dai 172 ai 178 mensile (+3,5%) per l’abbonamento da 5 zone.

Aumenti necessari in vista dell’unificazione delle zone

Oltre ai rincari generalizzati, l’anno prossimo ci sarà in serbo un aumento dello 0,4 dell’Iva a sostegno dell’Avs, spiega la Cta. Mettendo le mani avanti «applichiamo tariffe inferiori rispetto alla media dei prezzi in vigore nelle altre Comunità tariffali».
Oltre a questo, le nuove tariffe concordate tra Cantone e imprese di trasporto, tengono conto dell’unificazione dei piani delle zone abbonamenti e delle zone biglietti, che sarà introdotta a partire dal 2025.
Misura che comporterà dei vantaggi per gli utenti: semplifare la comprensione all’acquisito dei biglietti, nonché una riduzione del numero di zone per i viaggi singoli nelle zone periferiche. Concretamente si dovrebbe assistere a una riduzione del prezzo dei biglietti per numerose tratte. Per fare degli esempi: da Cevio a Locarno serviranno solo 3 zone, anziché 5, da Biasca a Bellinzona 3 al posto di 4, da Tesserete a Lugano 2 invece di 3.

Fornire un’offerta adeguata alle richieste

Stando a quanto dichiarato da Arcobaleno nel comunicato stampa, le tariffe decise puntano al duplice scopo di mantenere il trasporto pubblico conveniente e dunque una valida alternativa al mezzo privato. Per Arcobaleno, mantenere i prezzi a un livello troppo basso significherebbe ridurre l’offerta e fornire un servizio non adeguato alle necessità degli utenti.
La Cta ricorda infine che quasi tutti i comuni ticinesi offrono agli abbonati al trasporto pubblico dei contributi. L’offerta, inoltre, continuerà a prevedere abbonamenti annuali Decs, Appesfondo e Aziendale, con notevoli ribassi di prezzo rispetto alla tariffa ordinaria.

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