Zurigo e Ginevra tra le città più care del mondo, ma alcuni prodotti svizzeri costano meno

Laura Bordoli

20 Dicembre 2021 - 10:51

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In Svizzera il costo della vita è alto e Zurigo e Ginevra sono tra le città più care del mondo. Tuttavia, alcuni prodotti costano meno: ecco cosa conviene comprare in Svizzera per risparmiare.

Zurigo e Ginevra tra le città più care del mondo, ma alcuni prodotti svizzeri costano meno

La Svizzera è un Paese per ricchi.
A riverarlo è l’indagine del settimanale britannico «The Economist» che ogni sei mesi elabora una serie di dati attraverso il Worldwide Cost of Living Survey, basata sull’analisi dei costi per più di 200 prodotti e dei servizi in 173 Paesi.

In particolare, Zurigo e Ginevra fanno parte delle 10 città più costose del mondo, rispettivamente al quinto posto e all’ottavo.
Guida la classifica Tel Aviv, che secondo la classifica risulta la città più cara del pianeta. Alle spalle della metropoli israeliana c’è Parigi (a pari merito con Singapore), seguita da Zurigo e Hong Kong.
Completano la top 10 New York, che è sesta, Ginevra, Copenhagen, Los Angeles e Osaka.
Ultima della classifica è la capitale siriana Damasco a causa del basso rapporto fra il valore della moneta locale e quello del dollaro: la guerra civile continua a deprimere l’economia e i prezzi in dollari dei prodotti sono ai minimi termini.
Roma scende di ben 16 posizioni, alla 48esima, per via del crollo dei prezzi dell’abbigliamento e dei beni di prima necessità.
Berlino si conferma capitale «a buon mercato», con un calo di otto posti al numero 50 che ne fa la più economica delle sei città tedesche elencate.
Francoforte è la città tedesca più costosa e occupa il 19esimo posto.
Nonostante la classifica evidenzi l’elevato costo della vita delle città svizzere, ci sono dei prodotti che costano meno in Svizzera rispetto ad altri Paesi. Tra questi gli apparecchi elettronici, le autostrade, gli orologi Swiss made e la benzina.

L’impatto dell’inflazione sul carovita

Oltre a stilare la classifica delle città più care del mondo, l’indagine di The Economist ha evidenziato l’impatto dell’inflazione sui costi della vita, per via dei rialzi causati dai problemi della catena di approvvigionamento e dalle misure legate al Coronavirus che hanno limitato la produzione e gli scambi commerciali.
In particolare, i costi di trasporto hanno registrato un forte aumento a causa dell’impennata dei prezzi del petrolio, ma incrementi significativi si registrano anche nella spesa per tempo libero, tabacco e igiene personale.
Complessivamente il settimanale inglese registra il tasso di crescita dei prezzi più alto degli ultimi cinque anni, al 3,5% su base annua in valuta locale nel 2021, a fronte di un aumento di appena l’1,9% nel 2020 e 2,8% nel 2019.

Cosa costa meno in Svizzera

La classica di The Economist non lascia alcun dubbio: la Svizzera è il “Paese dei ricchi”. Da tempo, come è accaduto quest’anno, Zurigo e Ginevra fanno parte delle 10 città più costose del mondo.
A causa dell’elevato costo della vita, nelle città di confine molti cittadini preferiscono recarsi all’estero (Italia, Francia, Germania, Austria) per acquistare i prodotti di uso quotidiano. A pesare maggiormente sul portafoglio degli svizzeri sono generi alimentari e cosmetici.
Le ragioni di questi costi elevati sono diverse, prima fra tutte l’alto livello dei salari.
È da sottolineare però che la Svizzera ha un’imposizione fiscale decisamente minore rispetto a quella di altri paesi dal momento che l’IVA non supera l’8% e, anche se rari, ci sono dei prodotti che costano meno in Svizzera rispetto ad altri Paesi.
Tra questi gli apparecchi elettronici, le autostrade, i giocatoli, gli orologi Swiss made e la benzina.
Ecco cosa comprare in Svizzera per risparmiare.

Elettronica

Dato che la Confederazione non fa parte dell’Unione Europea, le regole per l’importazione sono diverse.
Di conseguenza, molto materiale elettronico viene importato direttamente dalla Cina o dagli Stati Uniti, senza alcun intermediario, evitando il rialzo dei prezzi.
A ciò si aggiunge l’IVA svizzera molto più bassa rispetto ai Paesi UE, dove si aggira intorno al 20% (Italia 22%, Austria e Francia 20%, Germania 19%) e il mercato di piccole dimensioni dove i rivenditori sono molti e la concorrenza è agguerrita.
Inoltre, alcuni grandi distributori puntano poi su “prezzi-esca”: vendono alcuni prodotti a prezzi bassi e competitivi, aumentando il prezzo di altri, meno visibili e meno pubblicizzati come lampadine, cavi e DVD.

Giocattoli

Anche comprare giochi in Svizzera conviene.
I giocattoli sono una categoria di prodotti che sono a miglior mercato nel Paese. Soprattutto se confrontati con i prezzi italiani, quelli svizzeri sono più bassi del 6.6%, sempre grazie all’IVA.
Anche per il Natale 2021, il settore ha segnato vendite record, confermandosi uno dei più produttivi post pandemia.

Benzina

La benzina è da sempre un prodotto all’origine del "frontalierato" proveniente dall’italia, Paese in cui il greggio è fortemente tassato al punto che il prezzo finale della benzina ai distributori è rappresentato al 70% da imposte.
In Svizzera, questa percentuale è del 50%. Il resto sono costi di produzione, di trasporto e di distribuzione. Oltre all’IVA, il vantaggio elvetico è che i negoziati per i prezzi al barile si fanno in dollari americani e la forza del franco svizzero in questi casi aiuta.
C’è però un’eccezione: a differenza degli altri Paesi, in Svizzera il diesel costa di più poiché si punta a ridurre la diffusione dei motori a gasolio, più inquinanti.

Autostrade

La vignetta autostradale svizzera è una delle meno costose in Europa: utilizzare le autostrade elvetiche per un anno costa 40 franchi.
Anche per i turisti solo di passaggio il prezzo è estremamente economico, basti pensare ai prezzi dei caselli delle autostrade italiane che pesano quotidianamente sul portafoglio soprattutto per coloro che ogni giorno si spostano sulla rete per motivi di lavoro.

Orologeria

Gli orologi, eccellenza del nostro Paese, vantano qualità e prezzi vantaggiosi e nelle maggiori città che attraggono turisti da ogni parte del mondo, i negozi di orologeria sono tra i più gettonati e non conoscono crisi.
Nonostante siano un prodotto di lusso, gli orologi svizzeri costano meno se acquistati nei punti vendita del Paese e nessuna gioielleria al mondo, a meno di offerte speciali, può offrire tariffe concorrenziali.

Esiste anche un sito che paragona i prezzi di numerose categorie di prodotti.
Si chiama barometrodeiprezzi.ch ed è stato ideato dalle associazioni dei consumatori della Svizzera Italiana (ACSI), Romanda (FRC) e della Svizzera Tedesca (Konsumentenschutz).
Consultare regolarmente le pagine di questi tre gruppi può essere un aiuto anche perchè monitorano i prezzi, informano sulla loro evoluzione e denunciano quando rilevano degli abusi.

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