Viaggio nella Val Bregaglia: località principali e cosa vedere

Gabriele Stentella

26 Aprile 2021 - 12:21

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Divisa tra Italia e Svizzera, la Val Bregaglia è una delle valli del Cantone dei Grigioni in cui si parla italiano. Partiamo alla scoperta delle meraviglie che questa valle ha da offrire.

La Val Bregaglia si origina a partire dal Passo del Maloja ed è attraversata dal fiume Mera, che termina il suo corso nella provincia italiana di Sondrio (Lombardia).

Il versante svizzero di questa valle è parte del comune di Bregaglia, località del Grigione Italiano che dona il proprio nome alla valle. Proprio per la sua posizione strategica, questa valle ha ricoperto nei secoli un ruolo fondamentale all’interno dello scenario economico e politico dell’Europa centrale e sul suo territorio sono ancora visibili le testimonianze di ciò, unite alle splendide bellezze che la sua natura offre.

Conosciamo più da vicino la valle e i suoi abitanti.

Bregaglia: un giovane comune con secoli di storia

Il comune di Bregaglia è stato istituito solo nel 2010 a seguito della fusione di cinque comuni, Vicosoprano, Stampa, Soglio, Castasegna e Bondo. Il territorio comunale comprende l’intero versante svizzero della valle, e si estende fin sopra i picchi più alti delle Alpi Retiche, arrivando anche a comprendere una piccola porzione del Lago di Sils, che si trova nella vicina Val Engadina.

Le numerose località e frazioni di Bregaglia vantano una storia millenaria, risalente addirittura all’Impero romano. La Val Bregaglia era infatti utilizzata dai Romani come principale via di comunicazione mediante il Passo del Settimo, che collega le valli di Bregaglia e Sursette.

Nel Medioevo la valle fu a lungo controllata dal vescovo di Coira, ma durante la seconda metà del XIV secolo i suoi abitanti scelsero di aderire alla Lega Caddea per difendersi dalle mire espansionistiche degli Asburgo.

Attualmente Bregaglia detiene un curioso primato: è l’unico comune di lingua italiana in cui la religione Cattolica non è la prima forma di credo professata. Infatti quasi il 72% dei circa 1.500 abitanti di Bregaglia è di religione Protestante.

Cosa vedere nelle principali frazioni della Val Bregaglia

Di seguito è riportato una piccola guida riguardante le bellezze naturalistiche ed artistiche presenti nelle principali frazioni del comune di Bregaglia disseminate per la Val Bregaglia.

Stampa

Con i suoi quasi 600 abitanti, Stampa è la frazione più popolosa del comune. Dista solo 17 km dalla località italiana di Chiavenna (conosciuta per la sagra dei Crotti a settembre) e meno di 33km da Sankt Moritz, nota anche come St. Moritz.

Il borgo è attraversato dal fiume Maira e nel suo territorio si trovano anche il Passo della Maloja e una piccola porzione del Lago di Sils. Stampa è famosa per aver dato i natali al pittore svizzero di lingua italiana Augusto Giacometti (1877-1947).

Nella località di Coltura si trova il Palazzo Castelmur, un piccolo castello in stile neogotico costruito a partire dal 1723, e riconosciuto patrimonio nazionale della Svizzera

Bondo

Questa piccola frazione di appena 200 abitanti è considerata una delle più belle del Cantone. Bondo sorge sulla sponda sinistra del fiume Maira, e si caratterizza per le sue casette in piode.

La sua principale attrazione è rappresentata dal Palazzo Salis, realizzato a età del XVIII secolo e, al pari del Palazzo Castelmur, considerato patrimonio nazionale.

Vicosoprano

Vicosoprano è la seconda frazione più popolosa di Bregaglia, ed è principalmente nota per le feste e sagre che si tengono nel suo piccolo centro storico.

Quella che richiama ogni anno il maggior numero di visitatori è senza dubbio la Festa di S. Nicola. Ogni 6 dicembre un figurante veste i panni del Santo, e con il suo asino percorre il borgo regalando dolci e frutta ai bambini.

Ogni 1 marzo si festeggia invece il "Calendamarzo", una ricorrenza nel corso della quale i più giovani cantano per le strade della frazione con in mano fiori di cartapesta e campane, invocando l’arrivo della primavera.

Castasegna

In questa piccola frazione si trova la Chiesa di San Gian, un modesto luogo di culto eretto tra il XIII ed il XIV secolo.

Il centro del borgo è famoso per ospitare il complesso residenziale di Brentan, progettato dall’architetto svizzero Bruno Giacometti (1907-2012).

Soglio

Entrato nel 2016 nella lista dei borghi più belli della Svizzera, questo piccolo centro ha una popolazione di circa 160 abitanti e sorge sulla riva destra del Maira.

Sul suo territorio sorge la diga di Preda, mentre il suo principale edificio religioso è la Chiesa di San Lorenzo, risalente al XIV secolo ed attualmente centro del culto riformato. Nell’area circostante alla chiesa si trovano anche alcuni edifici in stile neoclassico risalenti agli inizi del’900.

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