In quali paesi la vaccinazione sta diventando obbligatoria?

Gabriele Stentella

13 Luglio 2021 - 11:37

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Nel mondo sono numerose le nazioni che stanno mettendo in dubbio la vaccinazione su base volontaria. In quali paesi si va verso la vaccinazione obbligatoria contro la COVID-19?

La vaccinazione su base volontaria rimane fino a questo momento la strada più percorsa dai governi, almeno per quanto riguarda i paesi europei e occidentali. Tralasciando i dibattiti di natura costituzionale, l’idea dell’obbligo a vaccinarsi contro la COVID-19 ha sempre fatto molto discutere e anche in Svizzera questa soluzione sembrerebbe non incontrare il favore della politica.

Ma in alcuni paesi europei le cose stanno cambiando, complice soprattutto la diffusione delle nuove varianti (variante Delta in primis), elemento che suscita sempre più preoccupazione con il passare dei giorni e l’aumento del numero dei contagi.

In quali paesi la somministrazione dei vaccini anti-COVID diverrà presto obbligatoria?

Vaccini obbligatori: l’Europa spinge sull’obbligo vaccinale

In Europa è oggetto di discussione la vaccinazione obbligatoria nei confronti di alcune categorie di individui o lavoratori.

Nel Regno Unito lo scorso 16 giugno si è sparsa la notizia, riportata da fonti governative, relativa all’obbligo vaccinale per tutti i dipendenti di strutture ospedaliere e case di riposo. Per il momento il Primo Ministro britannico non esclude l’ipotesi di vaccinazione obbligatoria anche per categorie di lavoratori che svolgono la loro mansione a stretto contatto con il pubblico.

Sull’altra sponda della Manica il Presidente francese Macron ha optato per un provvedimento simile, minacciando inoltre seri provvedimenti per gli operatori sanitari che non si saranno sottoposti a vaccinazione entro il 15 setembre.

In Italia invece il governo ha stabilito l’obbligatorietà della vaccinazione per tutti i dipendenti delle strutture ospedaliere che prestano il loro servizio a contatto con il pubblico, ma moltissimi lavoratori hanno sollevato al questione davanti a un’aula di tribunale. Bisognerà dunque attendere successivi sviluppi.

Persino nella Russia di Putin si sta pensando di obbligare alcune categorie di lavoratori a vaccinarsi con il preparato russo Sputnik V, considerando anche la scarsa propensione dei russi a farsi vaccinare. Dal canto suo il Presidente Putin si è sempre detto contrario a ogni forma di obbligo vaccinale, ma il recente andamento della pandemia nella sua nazione potrebbe averlo portato a rivedere questo aspetto.

Negli USA primi casi di sanitari no vax licenziati, in molti paesi introdotte restrizioni severe per chi non si vaccina

Negli USA si sono manifestati a livello locale i primi licenziamenti o sanzioni disciplinari nei confronti del personale sanitario no vax.

In Texas per esempio 150 dipendenti di una struttura ospedaliera hanno perso il posto dopo a fronte dell’ennesimo rifiuto alla somministrazione del vaccino anti-COVID, mentre a San Francisco il sindaco ha stabilito che tutti i dipendenti comunali dovranno obbligatoriamente sottoporsi alla vaccinazione per non incorrere in pesanti sanzioni disciplinare che potrebbero culminare anche con il licenziamento.

In alcuni paesi come Pakistan o Arabia Saudita sono poi entrate in vigore restrizioni molto pesanti nei confronti degli individui non vaccinati. In questi due paesi però la campagna vaccinale sta procedendo molto a rilento e ampie fasce della popolazione non hanno accesso al vaccino.

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