Swiss Banking Outlook: qual è lo stato di salute delle banche svizzere per il 2024?

Redazione

06/09/2023

06/09/2023 - 09:16

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Ecco quali sono le possibili opportunità future di reddito per le banche in Svizzera.

Swiss Banking Outlook: qual è lo stato di salute delle banche svizzere per il 2024?

Con lo Swiss Banking Outlook, l’Associazione svizzera dei banchieri (ASB) presenta per la prima volta una prospettiva settoriale significativa per quanto concerne sia l’andamento degli indicatori congiunturali e del mercato finanziario, sia le prospettive future per la piazza bancaria elvetica.
Per l’anno in corso, le stime di consenso espresse dalle esperte e dagli esperti dei mercati finanziari nello Swiss Banking Outlook si attestano allo 0,9% per quanto riguarda la crescita economica e al 2,4% per l’inflazione. In prevalenza, le prospettive così formulate non contemplano un ulteriore incremento dei tassi guida BNS oltre l’attuale livello dell’1,75%. Al momento dello svolgimento del sondaggio, l’aumento dei tassi del 22 giugno 2023 era già stato scontato dagli osservatori di mercato. Alla luce dell’andamento atteso per l’inflazione, nel 2024 il tasso guida della BNS appare tendenzialmente destinato a scendere.

Previsioni di consenso

Al sondaggio scritto dell’ASB sulle prospettive per la piazza finanziaria svizzera hanno partecipato sedici economiste ed economisti capo, Chief Investment Officer e/o esperte ed esperti d’investimento con posizioni dirigenziali, in rappresentanza di istituti membri che detengono circa due terzi della somma di bilancio di tutte le banche in Svizzera. Le previsioni di consenso espresse dallo Swiss Banking Outlook per la crescita economica nel 2024 si attestano all’1,5%. Fattori quali la crescente perdita di potere d’acquisto e i rischi geopolitici contingenti si sono tuttavia tradotti in una forte disomogeneità fra le stime dei singoli partecipanti. Per quanto concerne l’inflazione, la previsione indica una contrazione dal 2,4% di quest’anno all’1,6% per il 2024. Anche le stime sulla performance dei mercati azionari sono di segno positivo.

Le banche beneficiano dell’inversione di rotta dei tassi

Di pari passo con il miglioramento del contesto complessivo, lo Swiss Banking Outlook prevede per il 2023 un aumento del risultato operativo. Il volano principale di questa tendenza è la crescita del risultato da operazioni su interessi delle banche. Sul versante dei crediti ipotecari, soprattutto il livello più elevato dei tassi e l’andamento complessivamente sottotono delle attività economiche dovrebbero tradursi in una crescita inferiore alla media.

Opportunità per la piazza svizzera

Oltre all’aumento dei tassi, lo Swiss Banking Outlook individua le possibili opportunità future di reddito per le banche in Svizzera nell’ulteriore miglioramento della client experience attraverso i canali digitali. La costante promozione del tema della sustainable finance dovrebbe generare anche nel 2023 una forte crescita dei volumi per gli investimenti sostenibili. Per quanto concerne i rischi reddituali, lo Swiss Banking Outlook individua soprattutto aspetti quali gli elevati costi legati all’adeguamento dei sistemi IT e una crescente densità normativa.
Altri parametri hanno invece accusato una flessione nel raffronto con l’esercizio precedente. L’utile annuo aggregato è sceso del 16,3% a CHF 6,5 miliardi. I due parametri chiave di somma di bilancio (-6,9% a CHF 3339,7 miliari.) e patrimoni amministrati (-11,2% a CHF 7846,8 miliardi) sono diminuiti a causa rispettivamente dell’aumento dei tassi e del calo dei corsi azionari rispetto all’anno precedente.

Inversione di rotta dei tassi d’interesse?

Le operazioni su interessi hanno tratto vantaggio dall’abbandono dei tassi negativi da parte della BNS. Il risultato delle operazioni su interessi è salito a CHF 24,5 miliardi (+2,8%) e, con una quota de 34,9% del risultato complessivo, si impone come il principale settore operativo delle banche in Svizzera. Anche nelle attività di negoziazione il risultato è cresciuto in misura considerevole (+17,8% rispetto all’anno precedente) grazie alla maggiore volatilità dei mercati nel corso del 2022. Il contesto borsistico offuscato ha invece comportato una contrazione nelle operazioni in commissione e prestazioni di servizio.

Calo dell’utile lordo

L’utile lordo è diminuito del 5,1% rispetto all’anno precedente. Nonostante una leggera contrazione del risultato aggregato, i costi operativi (costituiti dalle spese per il personale e da quelle generali e amministrative) sono aumentati dell’1,9%. Le banche hanno versato imposte societarie per un importo di CHF 2,1 miliardi, pressoché in linea con la media pluriennale. L’utile annuo aggregato è sceso del 16,3% a CHF 6,5 miliardi.

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