Svizzera: il primo rapporto sulla violenza contro le donne

Claudia Mustillo

21 Giugno 2021 - 08:55

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Dopo la ratifica della Convenzione di Istanbul, il tema della violenza contro le donne e della violenza domestica è tornato al centro del dibattito politico. Il primo rapporto della Svizzera, sull’attuazione della Convenzione, mostra l’importanza della cooperazione tra le istituzioni.

All’interno del primo rapporto sull’attuazione della Convenzione di Istanbul, la Svizzera ha illustrato tutte le misure intraprese fino ad ora per combattere e prevenire la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.

Il rapporto mette in luce, ancora una volta, l’importa della cooperazione delle istituzioni - Confederazione, Cantoni, Comuni e società civile - per contrastare efficacemente la violenza di genere.

Il primo rapporto sull’attuazione della Convenzione di Istanbul

La Convenzione di Istanbul è stata adottata dal Comitato dei Ministri e dal Consiglio d’Europa il 7 aprile del 2011. Si tratta del "primo strumento internazionale giuridicamente vincolante che crea un quadro giuridico completo per proteggere le donne contro qualsiasi forma di violenza".

La Convenzione si concentra sulla protezione delle vittime, sulla prevenzione della violenza domestica e, infine, sul perseguimento dei trasgressori. Con la ratifica della Convenzione del 1° aprile 2018, la Svizzera si è impegnata a promuovere la prevenzione, la protezione e il perseguimento di tutti coloro che hanno messo in atto forme di violenza contro le donne.

Tra i reati previsti dalla Convenzione troviamo: la violenza psicologica, lo stalking e in generare tutti gli atti persecutori, la violenza fisica, la violenza sessuale, il matrimonio forzato e le molestie.

Secondo le stime, ogni due settimana e mezzo, in media, una donna perde la vita dopo aver subito violenza domestica. Negli ultimi anni, in particolare il 2020, la tendenza è in rialzo sono più di 20 mila i reati registrati nel settore della violenza domestica. Ogni anno circa 27 mila bambini sono esposti alla violenza domestica.

La violenza di genere al centro dell’azione politica

Dopo la ratifica della Convenzione di Istanbul, il tema della violenza di genere è tornato al centro del dibattito politico. Il programma di legislatura 2019-2023 del Consiglio Federale ha, infatti, previsto la definizione della lotta contro la violenza di genere come uno dei campi di azione principali e importanti per la Strategia nazionale per la parità tra uomini e donne 2030.

Anche a livello Cantonale e Comunale sono diversi i piani di azione adottati per contrastare il fenomeno. Mentre a livello nazionale la Confederazione sosterrà finanziariamente progetti di organizzazioni private e pubbliche per combattere e prevenire la violenza contro le donne.

Il primo rapporto serve come inizio per il monitoraggio da parte del Gruppo indipendente di esperti. Questo, infatti, visiterà il Paese nel marzo del 2022 - dopo aver analizzato il rapporto - e formulerà una serie di raccomandazioni entro la fine del 2022.

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