Svizzera accusa l’Italia di furto di Stato: rubato carico di gel disinfettante

8 Aprile 2020 - 12:00

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Bloccato un tir al confine con la Svizzera contenente gel disinfettanti, l’associazione trasportatori stradali parla di “furto di Stato” da parte dell’Italia.

Un tir contenente gel disinfettante è stato bloccato al confine con la Svizzera, un “furto di Stato” dell’Italia secondo l’associazione trasportatori stradali svizzera.

Il carico appartenente all’azienda Victory Switzerland è stato confiscato dalle autorità italiane a Domodossola.

Sulla questione sta intervenendo anche il ministro degli Esteri svizzero, Ignazio Cassis, vista la situazione delicata in cui si trova il Paese.

L’aumento dei nuovi casi di coronavirus si sta stabilizzando ma la Svizzera rimane al decimo posto per numero di positivi nel mondo.

Svizzera accusa l’Italia di “furto di Stato”: confiscato carico di gel disinfettante

Quello operato dall’Italia sarebbe un vero e proprio “furto di Stato” secondo il presidente dell’associazione trasportatori stradali svizzera, Adrian Amstutz. Le autorità hanno fermato un tir al confine con la Svizzera, a Domodossola, contenente 1.800 kg di gel disinfettante in flacone di proprietà della Victory Switzerland.

Il carico è stato confiscato come effetto del decreto legge per l’emergenza coronavirus che permette il blocco di materiale destinato all’esportazione. Questo è stato prontamente inviato alla Protezione Civile, visto che viene prodotto in Italia.

I flaconi infatti sono stati acquistati dalla Gifts & Beauty Handels per 30.000 franchi svizzeri (circa 28.000 euro) tre settimane fa ma fabbricati nella nostra penisola. Questa la nota inviata dall’Agenzia delle dogane per annunciare il risarcimento:

“L’indennità spettante al proprietario verrà determinata e liquidata con provvedimento del Commissario straordinario per l’emergenza COVID-19”.

Stesso problema aveva avuto la Victory Switzerland ad Amburgo a inizio marzo quando le autorità tedesche avevano requisito 314.000 maschere protettive dirette in Cina. Dopo l’intervento del governo svizzero, la Germania ha deciso di restituire il carico.

I casi di coronavirus in Svizzera

L’evoluzione dell’epidemia di coronavirus in Svizzera si sta rivelando simile a quella italiana. Il picco non è ancora stato raggiunto ma gli esperti credono che la curva dei contagi si invertirà a breve. Si tratta di uno dei Paesi che fa più tamponi al mondo, con 167.429 test (il 15% è risultato positivo), e dove si è registrata una delle più alte incidenze della malattia in Europa.

Anche qui le misure restrittive sembrano funzionare, visto che il numero dei nuovi infetti negli ultimi si sta mantenendo stabile. Le restrizione introdotte il 16 marzo stanno dando i loro frutti. Al momento il numero dei contagiati totale è di 22.328 con 824 vittime complessive, al decimo posto tra i Paesi più colpiti a livello mondiale.

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