I migliori titoli svizzeri degli ultimi 20 anni? Lo rivela lo studio di Moneyland

Chiara De Carli

23/03/2022

23/03/2022 - 11:59

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Nello studio retrospettivo Moneyland.ch ha valutato i dati di performance storici di Morningstar per negli ultimi 20 anni, basando l’analisi sullo SPI index.

I migliori titoli svizzeri degli ultimi 20 anni? Lo rivela lo studio di Moneyland

Rendimenti da oltre il 6’000% su un arco temporale di 20 anni per le migliori azioni dello Swiss Performance Index (SPI). A dichiararlo uno studio svolto da moneyland.ch nel quale mostra i “vincitori” del mercato azionario svizzero. Dal 2002 a oggi, gli investitori hanno guadagnano diverse migliaia di franchi con alcune azioni svizzere. Non tutti però.

Analisi performance

Nello studio retrospettivo a partire dal 28 di febbraio di quest’anno, Moneyland.ch ha valutato i dati di performance storici di Morningstar degli ultimi 20 anni. La base per l’analisi è stata l’attuale stock SPI, rappresentazione del mercato azionario svizzero. In media le azioni in questione hanno portato ai loro proprietari un rendimento circa del 509% dal 2002 a oggi. Questo significa che a fronte di un investimento di 1’000 franchi ne sono stati guadagnati più di 6’000. La metà delle azioni analizzate ha avuto un profitto di circa il 274%.

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Il 14% dei titoli SPI analizzati ha raggiunto guadagni percentuali a quattro cifre in 20 anni. Nella top 20 stilata spiccano le azioni Swissquote, con il massimo profitto: del 6394%. Chi è entrato in Swissquote nel 2002 con 100 franchi ha incassato oggi quasi 6’500 franchi.

"I top performer mostrano chiaramente che ci sono relativamente pochi titoli che spingono la performance media verso l’alto – spiega Felix Oeschger, direttore degli studi e analista di moneyland.ch – Senza i primi cinque titoli, la performance media degli ultimi 20 anni non sarebbe del 509%, ma solo del 353%”.

Ci sono state anche perdite

In totale, il 34% delle azioni ha potuto aumentare il suo valore, compresi i dividendi, di almeno cinque volte nei 20 anni. Due terzi dei titoli sono riusciti a raddoppiare. L’88% dei titoli SPI hanno portato guadagni ai loro proprietari. Per alcuni invece non è andata bene. Ad esempio se nel corso di questo periodo di tempo è stato fatto un investimento nella Perfect Holding a oggi i soldi saranno stati persi. Nel 7% delle azioni, solo la metà del capitale investito è rimasto intatto dopo questo tempo o è diminuito. E solo il 12% dei titoli scambiati ancora oggi hanno subito perdite.

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L’industria vince, le banche soffrono

Uno sguardo alle varie industrie mostra che i settori di materiali, industria e beni di consumo hanno generato una media elevata ad alto rendimento.
Ciò che colpisce è che solo questi di tre compartimenti sono stati in grado di registrare guadagni medi di oltre il 500% in 20 anni. Sanità, servizi finanziari, IT, ICT e beni immobili sono al di sotto della media generale del 509% di guadagno.

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Guadagni più bassi

Nei settori dei servizi finanziari e dei servizi di comunicazione. La metà dei titoli studiati nel settore finanziario ha reso il 164% o meno. Nel settore delle comunicazioni, la metà dei titoli non ha potuto raggiungere più del 70% di rendimento. Le azioni di grandi banche come Credit Suisse e UBS hanno avuto un andamento particolarmente negativo negli ultimi 20 anni. Tuttavia, nei servizi finanziari, il rendimento medio è raggiunto da banche cantonali di successo.

Le banche trascinano giù lo SMI

Nell’analisi, anche se separata, rientrano i titoli dello Swiss Market Index (SMI). Delle 20 maggiori società svizzere che compongono attualmente lo SMI, quasi tutte le azioni hanno raddoppiato il loro valore in 20 anni. Solo le azioni delle banche Credit Suisse e UBS hanno registrato perdite. Il più grande vincitore dello SMI è il gruppo di materiali da costruzione Sika, che è anche il secondo miglior performer nello SPI.

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