Quale abitazione per i giovani? Lo studio di Credit Suisse

Claudia Mustillo

4 Giugno 2021 - 09:20

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Per la maggior parte dei giovani l’acquisto della casa o di un appartamento di proprietà rimarrà un desiderio irrealizzabile. Si allungano i tempi per l’uscita dalla casa di famiglia e cambiano le modalità di abitazione. L’analisi di Credit Suisse.

I giovani sono stati indubbiamente i più colpiti dalla pandemia e stanno pagando il conto più pesante: limitati come tutti nel tempo libero, ma anche privati delle migliori possibilità di reddito e di guadagno.

La gioventù è stata segnata da molte difficoltà sociali ed economiche negli ultimi anni a partire dalla crisi finanziaria, passando per la crisi dell’euro fino ad arrivare alla recente crisi economica e sociale legata alla diffusione del Coronavirus. Quali sono le prospettive per i giovani? Avranno mai la possibilità di acquistare una casa di proprietà?

Vediamo nel dettaglio l’analisi "Quale abitazione per i giovani?" pubblicata da Credit Suisse.

"Quale abitazione per i giovani?"

La maggior parte dei giovani, oggi, abbandona il nido familiare dopo i 25 anni, come mai? Prima di tutto questo accade perché vi è un prolungamento nel periodo di formazione, basti pensare che dal 2000 al 2018 la quota di maturità è passata dal 26 al 41%. Questo allungamento del periodo di formazione produce un ingresso ritardato nel mondo del lavoro così come si posticipa la "creazione" di una famiglia.

Nell’analisi svolta da Credit Suisse si evidenzia come nel momento in cui i giovani lasciano la casa di famiglia, la maggior parte si trasferisce con il partner (61%), più di un quarto va a vivere da solo (20%) e un sesto opta per la coabitazione, un modello abitativo diffuso soprattutto a partire dai 25 anni.

I nuovi modelli abitativi

Negli ultimi anni nuovi modelli abitativi si sono affermati e vengono osservati con grande interesse da parte degli investitori. Tra questi ci sono le case dello studente, i micro-appartamenti e la coabitazione; tutte queste forme abitative condividono delle caratteristiche, ovvero il contesto urbano e lo spazio abitativo limitato.

Gli studenti, d’altra parte, rappresentano una domanda in forte crescita nel settore immobiliare e per questo si investe molto nel settore. Anche la tendenza del co-living sta trovando apprezzamento non solo tra i giovani.

Casa di proprietà e giovani

Nonostante la maggior parte dei giovani consultati nella ricerca di Credit Suisse, il 77% tra i 16 e i 25 anni, vorrebbe possedere una casa o un appartamento di proprietà, secondo gli analisti questo desiderio rimarrà per molti irraggiungibile.

Già oggi, spiega Credit Suisse, gli elevati requisiti e l’aumento dei prezzi sta mettendo a dura prova chi ha meno di 50 anni, per le generazioni Y e Z l’abitazione di proprietà rimarrà molto spesso un desiderio.

Argomenti

# Casa

Iscriviti alla newsletter