La Svizzera al mondiale per stupire. Ecco cosa attende gli elvetici in Qatar

Matteo Casari

21 Novembre 2022 - 14:00

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Le scelte del CT Yakin, i punti di forza, le sorprese e le avversarie dei rossocrociati. Tutto quello che aspetterà la Svizzera nel torneo mondiale più assurdo di sempre. La prima partita sarà contro il Camerun, il 24 novembre alle 11 (ora svizzera).

La Svizzera al mondiale per stupire. Ecco cosa attende gli elvetici in Qatar

Come si comporterà la Svizzera ai Mondiali? I rossocrociati arrivano in Qatar con l’obiettivo di stupire e fare più strada possibile, potendo godere di un gruppo che negli anni recenti ha ottenuto risultati importanti. Ecco le scelte di Yakin, le certezze, le scommesse e le insidie che attendono la nazionale elvetica in Qatar.

Al via la Coppa del Mondo in Qatar

Il 20 novembre è stato battuto il calcio d’inizio della Coppa del Mondo 2022. L’edizione in corso sarà senza dubbio la più strana di sempre, soprattutto perché è la prima volta nella storia che il torneo si tiene durante il periodo invernale, "spezzando a metà" la stagione calcistica. Inoltre, la scelta della sede e i successivi lavori per l’organizzazione del Mondiale hanno lasciato spazio a numerose controversie in termini di trasparenza economica, diritti civili e sfruttamento della manodopera, questioni che stanno in parte spostando l’attenzione dal vero spirito del calcio e dalle attività sul campo.
Il fatto che il mondiale cominci a metà stagione fa sì che risulti molto difficile individuare una favorita, soprattutto a causa dei numerosi infortuni e assenze che hanno colpito questa edizione. I campioni in carica della Francia, vincenti nell’ultima edizione nel 2018 in Russia, sono stati senza dubbio la squadra più colpita dagli infortuni, tanto da farla scivolare indietro nelle quotazioni come favorita alla vittoria finale. Ora la maggior parte dei bookmakers considera avanti le due giganti sudamericane, Brasile e Argentina, ma si sa che in tornei come questo, nulla appare pronosticabile.

Come arriva la Svizzera ai mondiali?

La nazionale elvetica non parte certo tra le favorite a fare un lungo cammino in Qatar: ora come ora, gli esperti collocano la Svizzera introno alla 15esima posizione su 32 come valore della rosa.
I rossocrociati sono stati protagonisti di un cammino di qualificazione eccellente, chiudendo imbattuta al primo posto nel girone con la migliore differenza reti, qualificandosi direttamente al Mondiale e condannando i campioni d’Europa dell’Italia ai playoff (poi eliminata).
In generale, la nazionale Svizzera sta vivendo un periodo d’oro negli ultimi anni, probabilmente il migliore della sua storia. Impossibile non ricordarsi del cammino a UEFA Euro 2020, culminato con il raggiungimento dei quarti di finale (miglior piazzamento di sempre) arrivato dopo una partita storica contro la favoritissima Francia, eliminata dopo un pareggio acciuffato in rimonta e il trionfo ai rigori.
La Svizzera arriva però in Qatar con un gruppo abbastanza rivoluzionato rispetto al cammino dell’estate 2021, con 7 nuovi giocatori e soprattutto una nuova guida tecnica, quella di Murat Yakin, cominciata appena conclusa la cavalcata europea.
Secondo Transfermarkt, il database più accurato sui valori di mercato di giocatori e squadre, la Svizzera si trova al 14° posto in termini di valore della rosa (281 milioni di euro) e al 16° come età media della squadra (27,0 anni).
Nel girone di qualificazione, la Svizzera non è stata fortunatissima, pescando il Brasile come testa di serie, insieme alla Serbia e al Camerun. La prima partita sarà contro il Camerun, il 24 novembre alle 11.00 (ora svizzera).
I rossocrociati sono alla loro dodicesima partecipazione al massimo torneo internazionale, e il miglior piazzamento della squadra è il raggiungimento dei quarti di finale, raggiunto tre volte, l’ultima nel 1954.

Le certezze e le possibili sorprese

Gli elvetici partono quindi con lo status di “underdogs”, un termine anglosassone che descrive le squadre poco favorite ma insidiose, cercando di ripetere un cammino simile a quello effettuato nell’ultimo torneo continentale, e perché no, di miglioralo. Nella rosa rossocrociata non si riscontrano assenze di lusso, con i giocatori più esperti che ancora non hanno imboccato la parabola discendente della carriera, ma soprattutto con qualche nuovo volto pronto a salire in cattedra.
Yakin potrà contare sugli ormai tre leader affermati: Sommer, Xhaka e Shaqiri. Seppur si limiti a difendere i pali, il primo è senza dubbio il miglior giocatore della rosa, protagonista assoluto della cavalcata europea e portiere affermato a livello internazionale. Granit Xhaka sarà il metronomo del centrocampo elvetico, capitano e leader tattico, mentre da Xherdan Shaqiri ci si attende la solita metamorfosi in positivo con la maglia rossocrociata, pronto a fornire il guizzo in più nella metà campo offensiva.
Oltre ai giocatori più esperti, potrebbero essere una nuova leva la vera arma in più di questa squadra. Gli occhi di tutti, anche di molti top club internazionali, saranno puntati su Noah Okafor, il talento più cristallino di questa squadra. Il giovane attaccate in forza al RedBull Salisburgo ha già dimostrato di poter essere una spina nel fianco delle difese avversarie, come ha già dimostrato in Champions League nel girone di Chelsea e Milan, con questi ultimi che avrebbero già effettuato un sondaggio di mercato per accaparrarselo.
Yakin potrà inoltre contare su altri giocatori di valore e in buona forma, come Akanji ed Elvedi a rompere l’azione avversaria, Zakaria e Freuler in mezzo al campo, oltre a poter contare davanti sui gol di Seferovic e Embolo.
In generale quindi, il gruppo per far bene c’è, tutto dipenderà da come si giocherà le carte l’allenatore svizzero-turco e da come i giocatori decisivi gestiranno i momenti di pressione, senza dimenticare le numerosissime incognite che potranno presentarsi in un torneo atipico come questo.

I convocati per la Coppa del Mondo 2022

  • Portieri - Gregor Kobel (Dortmund), Philipp Köhn (Salisburgo), Jonas Omlin (Montpellier), Yann Sommer (M’Gladbach)
  • Difensori - Manuel Akanji (Man City), Eray Ervin Cömert (Valencia), Nico Elvedi (M’Gladbach), Ricardo Rodriguez (Torino), Fabian Schär (Newcastle), Silvan Widmer (Mainz)
  • Centrocampisti - Michel Aebischer (Bologna), Edimilson Fernandes (Mainz), Fabian Frei (Basilea), Remo Freuler (Nottingham), Ardon Jashari (Lucerna), Fabian Rieder (Young Boys), Djibril Sow (Eintracht Francoforte), Renato Steffen (Lugano), Xherdan Shaqiri (Chicago Fire), Granit Xhaka (Arsenal), Denis Zakaria (Chelsea)
  • Attaccanti - Breel Donald Embolo (Monaco), Noah Okafor (Salisburgo), Haris Seferovic (Galatasaray), Ruben Vargas (Augsburg), Christian Fassnacht (Young Boys).
  • Commissario tecnico: Murat Yakin

Iscriviti alla newsletter