Informatica quantistica, nasce l’Open Quantum Institute

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18/10/2023

18/10/2023 - 09:37

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Al via alla collaborazione tra CERN, UBS, governo svizzero, GESDA, Politecnico di Zurigo e altri enti di ricerca.

Informatica quantistica, nasce l'Open Quantum Institute

L’Open Quantum Institute è una realtà: parte il progetto di informatica quantistica tra UBS, CERN, Fondazione Anticipatrice della Scienza e della Diplomazia di Ginevra GESDA, Dipartimento federale degli Affari Esteri, Politecnico di Zurigo ed EPFL. L’obiettivo dell’istituto - che è partito ufficialmente lo scorso 13 ottobre - servirà a promuovere l’informatica quantistica e a promuovere l’eccellenza svizzera nell’alta formazione. La Fondazione ritiene che ci siano i presupposti anche per avvicinare imprese o singoli cittadini applicando le nuove conoscenze agli obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Cos’è l’informatica quantistica

L’informatica quantistica è l’applicazione della meccanica quantistica nel mondo dei computer: invece di sfruttare i metodi di calcolo tradizionali, si cerca di usare i principi della meccanica quantistica per aumentare la potenza degli elaboratori. Gli usi sarebbero infiniti, tanto da creare una vera e propria rivoluzione, come è accaduco con l’uso dell’Intelligenza Artificiale nel lavoro o nello sviluppo dei contenuti web. Nel caso dell’informatica quantistica, si potrebbero risolvere problemi complessi nei settori salute, energia, cambiamenti climatici, acqua e sicurezza alimentare. Al momento, però, la tecnologia ha bisogno della ricerca.

Il ruolo di UBS

In questo contesto, accanto a enti più volti alla ricerca, c’è il supporto finanziario di UBS pari a circa 2 milioni di franchi svizzeri all’anno, che offrirà anche le competenze finanziarie con la presenza del Chief Risk Officer Christian Bluhm.
"Siamo lieti di essere stati scelti come partner principale dell’OQI e di sostenere l’incontro tra ricerca scientifica, imprese e governo per il bene comune. Le nuove tecnologie hanno un ruolo sempre più vitale nello sviluppo di soluzioni a molti dei grandi problemi che dobbiamo affrontare come società. L’uso dell’informatica quantistica per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite segna un passo importante sulla strada di un futuro più sostenibile" ha spiegato Bluhm.

I commenti del CERN e del governo svizzero

"Per la natura della sua ricerca, le tecnologie che sviluppa e il suo approccio scientifico aperto, il CERN è ben posizionato per promuovere l’applicazione di tecnologie trasformative alla società. Siamo orgogliosi di ospitare la fase pilota triennale dell’OQI", ha commentato il Direttore generale del CERN Fabiola Gianotti. "Durante la fase pilota, l’OQI beneficerà dell’esperienza del CERN nel riunire persone di tutto il mondo per spingere le frontiere della scienza e della tecnologia a beneficio di tutti. Non vediamo l’ora di lavorare con i partner del mondo accademico, dell’industria e dei governi per garantire che l’informatica quantistica abbia un impatto positivo per tutta la società".
"Il mondo ha bisogno di una diplomazia scientifica proattiva. Con l’Open Quantum Institute abbiamo la prima proposta concreta su come la governance internazionale possa prepararsi alle sfide del XXI secolo. Sono convinto che la Svizzera debba avere il coraggio di intraprendere questa strada", ha concluso il Consigliere federale Ignazio Cassis.

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