Bene l’occupazione in Svizzera. Employment Indicator raggiunge il livello più alto

Laura Bordoli

3 Novembre 2021 - 16:34

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Il mercato del lavoro svizzero è in continuo miglioramento per coloro che sono in cerca di un’occupazione. Ecco quanto emerso dalle indagini svolte dal KOF, Istituto Economico Svizzero.

Bene l'occupazione in Svizzera. Employment Indicator raggiunge il livello più alto

Secondo le indagini svolte dallo Swiss Economic Institute di Zurigo, l’indicatore dell’occupazione KOF continua a salire, raggiungendo il suo livello più alto dalla crisi economico-finanziaria del 2008.

Le prospettive occupazionali emerse dallo studio sono incoraggianti, considerando che il valore dell’indicatore suggerisce una vigorosa crescita dell’occupazione nel mercato del lavoro svizzero nel trimestre in corso e, ancora più significativa, nel prossimo.

La motivazione di questo trend promettente è l’aumento del numero di aziende in molteplici settori che valutano il personale assunto come troppo basso al fine di un’ottimale e profittevole prosecuzione delle loro attività.

Come si calcola l’indicatore di occupazione?

L’indicatore KOF è in continua crescita e ciò è notevolmente positivo per il mercato del lavoro svizzero e per coloro in cerca di un’occupazione. Ma come viene quantificato questo indicatore?
Si calcola basandosi sulle indagini trimestrali KOF relative alla tendenza aziendale.

Dopo aver interrogato durante il mese di ottobre oltre 4.500 aziende su temi quali le prospettive occupazionali e le loro future azioni in termini di assunzioni, le valutazioni per il quarto trimestre del 2021 fanno emergere un’opinione condivisa: ci sono livelli di personale troppo bassi ed emerge il desiderio di aumentare le risorse umane nei prossimi tre mesi.

Lavoro e crescita dell’occupazione: i dati del KOF

Per comprendere a fondo la situazione lavorativa svizzera, è interessante dare uno sguardo ai dati sull’andamento dell’indicatore KOF.

Il KOF Employment Indicator all’inizio dell’anno corrente era sceso a -0,1 punti. Dopo un notevole recupero a 7,7 punti nel terzo trimestre, l’indicatore ora è ai 9,4 punti. Questo è un dato significativo considerando che livelli di questo tipo erano stati osservati l’ultima volta nel secondo trimestre del 2008, poco prima della crisi economica e finanziaria.

È da notare che, mentre l’indicatore generale continua a salire, il sotto-indicatore delle prospettive occupazionali è leggermente diminuito. Nonostante questo lieve calo, le prospettive occupazionali rimangono ben al di sopra della media di lungo termine, che è vicina allo zero.
Riassumendo, è possibile affermare che questi dati rivelino un miglioramento del mercato del lavoro svizzero in particolare per coloro in cerca di un’occupazione.

I settori maggiormente interessati dalle positive prospettive occupazionali

Secondo i sondaggi di KOF, le prospettive occupazionali sono particolarmente positive per alcuni settori.
Al primo posto troviamo il turismo, dove la situazione del mercato del lavoro è significativamente migliorata nel corso di quest’ultimo trimestre, in forte ripresa dopo la pandemia di Coronavirus.

In questo settore, la stragrande maggioranza delle aziende intervistate ritiene che il proprio personale sia eccessivamente limitato in termini numerici e prospetta una crescita dell’occupazione nei prossimi mesi. Ciò è da considerarsi un segnale incoraggiante che potrebbe porre la parola “fine” alle perdite di posti di lavoro e accendere la speranza verso una ripresa nelle prossime settimane.

Anche il settore manifatturiero, che ha visto una diminuzione drastica dell’indicatore occupazionale KOF all’inizio della crisi del Covid-19, vede la maggior parte delle imprese prevedere un forte aumento delle assunzioni nel trimestre in corso e in quello successivo.
Si aggiungono il ramo delle costruzioni, del commercio all’ingrosso e dei servizi.

Circa il futuro, la maggioranza delle aziende ambisce a espandere il proprio organico anche nel quarto trimestre e l’indicatore occupazionale KOF si sta nuovamente avvicinando alla sua media di lungo termine. Sono segnali promettenti di un trend positivo per il mondo del lavoro svizzero e non, potenzialmente da considerarsi come precursori di una generale ripresa economica.

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