Qual è stato l’effetto del Covid sulla salute mentale degli svizzeri?

Claudia Mustillo

21 Luglio 2021 - 09:24

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Uno stravolgimento così forte e inaspettato della vita quotidiana ha senza dubbio lasciato diversi segni sulla salute mentale di tutti. Qual è stato l’effetto del Covid sugli svizzeri?

La pandemia ha senza dubbio stravolto la quotidianità di tutti e molti hanno avuto difficoltà ad affrontare la solitudine e la situazione sempre più preoccupante dei contagi. In Svizzera, però, la maggioranza della popolazione fino a ora ha affrontato bene la crisi sanitaria.

Anche se, alcuni hanno avuto difficoltà a causa dell’elevata e costante pressione psichica legata alla pandemia.

Quali sono stati gli effetti della pandemia?

I primi risultati del rapporto tra pandemia e salute mentale degli svizzeri erano stati pubblicati a fine novembre 2020, ora sono disponibili i dati finali che vanno da inizio pandemia fino alla primavera del 2021.

Dallo studio è emerso che la maggior parte della popolazione non è stata toccata, a livello di salute psicologica, dalla pandemia e dalle sue conseguenze. Anche se il suo perdurare e la capacità di riprendere forma, soprattutto nei momenti in cui si inizia a intravedere qualche speranza come dimostra la situazione attuale, hanno generato segni di affaticamento.

In generale sono state rilevate sensazioni di vuoto e incertezza all’interno della popolazione, d’altra parte è una risposta fisiologica e normale al contesto incerto che viviamo.

Tuttavia in una significativa parte della popolazione, per quanto minoritaria, la pressione dovuta alla crisi ha portato a delle compromissioni psichiche. Si tratta di chi aveva già problemi, come ad esempio malattie preesistenti, livelli economici modesti, oppure situazioni di isolamento sociale e solitudine. Gravi rischi vi sono per coloro che rischiano il fallimento, a causa della perdita del lavoro.

Anche bambini, adolescenti e giovani adulti sono stati colpiti dalle ripercussioni psichiche causate dalla pandemia, in misura maggiore rispetto alle altre fasce d’età.

L’assistenza durante la crisi

Il rapporto diffuso dall’Ufficio federale di sanità pubblica individua come in questi mesi vi sia stato un chiaro aumento del ricorso alle offerte di consulenza e informazione a bassa soglia.

In particolare nei momenti più acuti delle ondate di contagi, sono stati consultati molti siti web informativi e sebbene durante il primo lockdown vi sia stato un calo di assistenza psichiatrica e terapeutica, questa è nettamente aumentata nel secondo periodo.

Per quanto riguarda, infine, il rapporto tra pandemia e suicidi dai dati non sono emersi aumenti significativi legati al periodo di crisi. Però quello che preoccupa è l’aumento di comportamenti di questo tipo tra bambini e adolescenti.

Sicuramente non tutti gli effetti della pandemia si sono già mostrati nella loro pienezza e interezza, è possibile che alcuni si manifesteranno anche a distanza di tempo. Bisogna ammettere che la crisi della pandemia ha destabilizzato la vita di tutti e sicuramente ha avuto un forte impatto sulla nostra salute mentale e serenità.

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