Diplomazia dei vaccini: in Africa arrivano i vaccini cinesi

Gabriele Stentella

21 Maggio 2021 - 13:59

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Il governo cinese invierà i vaccini di Sinopharm e Sinovac Biotech a molti paesi africani. Nel continente il numero dei vaccinati è inferiore al 3% della popolazione.

Negli ultimi tempi la "Diplomazia dei vaccini" messa in atto da paesi come Cina e Russia ha attirato l’attenzione dei principali media occidentali. In molti paesi in via di sviluppo i vaccini Sputnik V, Sinopharm e Sinovac risultano essere i più utilizzati per contrastare la diffusione della COVID-19 e questo fatto potrebbe contribuire ad allontanare alcuni governi dall’influenza dei paesi occidentali, Stati Uniti in primis.

Recentemente le autorità di Pechino hanno ufficializzato le voci relative all’invio di ingenti quantitativi di vaccini verso le nazioni africane, ormai in ginocchio per la situazione pandemica. Nel continente africano la vaccinazione sta infatti procedendo molto al rilento, con un conseguente aumento dei contagi e dei decessi dovuti al coronavirus.

Vaccini cinesi presto in 40 nazioni africane a prezzi concorrenziali

Nel corso di un’intervista rilasciata ai principali media della nazione asiatica, il Dr. Wu Peng, attuale Direttore per la Regione Africa del Ministero degli Esteri , ha dichiarato che la Cina ha intenzione di inviare al più presto ingenti quantitativi di vaccini contro il coronavirus in Africa. Questa dichiarazione è poi stata confermata anche ai microfoni dell’agenzia stampa statunitense AP.

Wu non ha specificato l’esatto numero dei vaccini cinesi che saranno inviati nel continente africano, ma ha precisato che le autorità cinesi faranno il possibile per assicurare l’acquisto dei preparati di Sinopharm e Sinovac Biotech a prezzi concorrenziali, dando quindi la possibilità ai governi africani di sostenere l’acquisto di un considerevole lotto vaccinale.

Ovviamente è stato anche precisato che la priorità nella somministrazione dei vaccini spetta sempre alla popolazione cinese. Fonti governative riportano che la percentuale di cittadini cinesi ai quali è stata somministrata almeno una dose è ancora inferiore al 40%.

Come riportato da numerosi media internazionali, i vaccini cinesi di Sinopharm e Sinovac Biotech sono ancora al centro di controversie per la loro efficacia contro le varianti di SARS-CoV-2. Numerosi studi sembrerebbero infatti confermare che alcune varianti del virus resisterebbero ai preparati cinesi.

Anche gli USA annunciano un aumento delle forniture vaccinali

Di fronte a quella che molti reputano essere una sfida, il Presidente USA Joe Biden ha risposto con un comunicato ufficiale nel quale si dichiara l’intenzione di inviare circa 20 milioni di dosi di sieri Pfizer, Johnson&Johnson e Moderna nel resto del Mondo.

Il Presidente non ha ancora reso note le destinazioni di questi vaccini, ma si può ipotizzare che tra i beneficiari ci siano soprattutto i paesi in via di sviluppo.

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