Covid: il vaccino non è sufficiente bisogna mantenere le restrizioni, lo dice l’OMS

Claudia Mustillo

9 Luglio 2021 - 08:53

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Bisogna mantenere alta l’allerta perché il vaccino non è sufficiente a combattere l’avanzata della Covid, sono necessari anche regole e buonsenso.

Senza dubbio non era questa la situazione che molti prospettavano per la stagione estiva. La diffusione della Covid-19 ancora una volta sembra non voler lasciare il passo.

Molti Paesi stanno registrano nuovamente un aumento di casi, molto spesso dovuti alla diffusione della variante delta decisamente più contagiosa del virus originario. Il Giappone ha annunciato che le Olimpiadi di Tokyo saranno a porte chiuse e che la capitale giapponese entrerà in un nuovo stato di emergenza dal 12 luglio al 22 agosto 2021. Anche la Corea del Sud, proprio nella giornata di ieri, ha registrato il numero di casi più alto da inizio pandemia (1.275). Aumento spinto dalla diffusione della variante delta.

Dal 19 luglio il Regno Unito allenterà le restrizioni, mentre la Francia ha consigliato ai suoi cittadini di evitare viaggi in Spagna e Portogallo, anche in Italia i contagi aumentano spinti dalla variante delta e, infine, in Svizzera oggi diventerà valido il certificato verde europeo.

Il vaccino non è sufficiente

Sale la preoccupazione anche nell’OMS che cerca di mantenere alta l’attenzione e l’allerta: i vaccini non sono sufficienti a fermare la diffusione della Covid, servono anche le regole. Si tratta di un avvertimento scientifico più che di una presa di posizione politica o economica.

Senza contare che, come ha detto il direttore dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus in conferenza stampa, “Le varianti del Coronavirus stanno attualmente vincendo la corsa contro i vaccini per colpa dell’iniqua produzione e distribuzione dei vaccini stessi”.

Già ad aprile l’Organizzazione mondiale della sanità aveva dichiarato - tramite la portavoce Margaret Harris - che "essere vaccinati contro Covid-19 potrebbe non impedire la trasmissione".

La situazione è ancora più complessa di quanto si prospettava fino a qualche tempo fa, quando si pensava che con una rapida e diffusa campagna di vaccinazione e l’avvicinarsi della stagione estiva si sarebbe tornati a una situazione di controllo del virus. Invece all’inizio della stagione estiva già aumentano i contagi in molti Paesi e torna alta l’allerta.

L’OMS ha mostrato scetticismo anche sulla certificazione verde europea, in particolare sulla sua efficacia contro la diffusione del virus. Ma allora che fare?

Sicuramente il vaccino è la prima arma per combattere la diffusione del virus, ma poi bisogna mantenere alta la guardia ed evitare grandi assembramenti, luoghi al chiuso non arieggiati e situazioni in cui non vi sono le giuste protezioni. Il virus non smette di girare, anche con la campagna di vaccinazione, quindi è importante continuare a mantenere le giuste precauzioni per evitare una nuova ondata e nuove restrizioni in autunno.

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