Covid: 13’375 nuovi contagi. Preoccupa la variante Omicron al 57,8%

Laura Bordoli

28 Dicembre 2021 - 17:39

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Sono 13’375 i nuovi casi Covid in Svizzera nelle ultime 24 ore. La variante Omicron rappresenta il 57,8% dei contagi e preoccupa le autorità che moltiplicano gli appelli a ridurre i contatti in vista del Capodanno

Covid: 13'375 nuovi contagi. Preoccupa la variante Omicron al 57,8%

Sono 13.375 i nuovi casi Covid nelle ultime 24 ore in Svizzera, con una grande differenza con i numeri di una settimana fa che riportavano 8.167 contagi. È quanto emerge dai dati pubblicati oggi dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
17 i decessi e 124 le persone ricoverate in ospedale.

Il tasso di positività subisce un’impennata e si attesta al 26,2%, contro il 16,1% della settimana scorsa.

Attualmente, la Svizzera è uno dei Paesi con il tasso di incidenza più alto d’Europa. La fascia della popolazione di un’età compresa tra i 20 e i 29 anni è attualmente la più toccata dal virus.

Sul fronte degli ospedali, sono ricoverate in terapia intensiva 674 persone. I pazienti Covid occupano il 38,90% dei posti disponibili in questi reparti, con un tasso di occupazione globale del 78,60%.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, il 67,08% degli svizzeri ha ricevuto due dosi di vaccino. Fra la popolazione dai 12 anni in su, il dato sale al 76,34%. Inoltre, il 62,08% degli over 65 e il 22,49% della popolazione hanno ricevuto la dose ’booster’.

La variante Omicron rappresenta il 57,8% dei casi e preoccupa le autorità svizzere e ticinesi che moltiplicano gli appelli a ridurre i contatti in vista del Capodanno, mantenere le distanze e indossare la mascherina, oltre a esortare la popolazione a vaccinarsi contro il virus.

Omicron preoccupa le autorità

Nelle ultime settimane i contagi sono cresciuti in modo esponenziale su tutto il territorio svizzero, al punto che le autorità hanno dovuto correre ai ripari introducendo nuove restrizioni.
Tutto ciò è dovuto alla rapida diffusione della nuova variante Omicron, definita estremamente contagiosa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che infetta più velocemente, spesso dopo soli tre giorni.

In particolare, la forte crescita del numero di casi preoccupa le autorità sanitarie poiché potrebbe avere ripercussioni sul sistema sanitario, ma anche sulle infrastrutture del Paese, sul turismo e sull’economia.

Di conseguenza, gli appelli della Confederazione a ridurre i contatti, mantenere le distanze e indossare la mascherina, oltre a una corretta igiene personale, si sono moltiplicati.
Inoltre, le autorità si dicono pronte a introdurre nuove restrizioni se il numero dei contagi non dovesse scendere. Tali misure saranno evitate solo se tutte le norme igieniche saranno rispettate e attuate in modo diffuso dalla popolazione.

La raccomandazione è rivolta soprattutto al Capodanno per il quale si invitano i cittadini a comportarsi in modo coscienzioso durante le attività ricreative con la famiglia o con gli amici e a preferire una serata in casa in un ambiente piccolo e riservato.

Inoltre, viene ribadito che, anche se il vaccino risulta essere meno efficace contro la nuova variante, il richiamo, protegge dai decorsi gravi della malattia. Per questo la vaccinazione booster è espressamente raccomandata per tutte le persone di età pari o superiore a 16 anni che sono state completamente vaccinate da almeno quattro mesi.

La situazione in Ticino

In Ticino sono 1.004 i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore, che portano il totale da inizio pandemia a 47.621.
Non è stato registrato alcun nuovo decesso: i morti totali sono 1.042.

110 persone (+3) sono attualmente ricoverate in ospedale di cui 14 pazienti (+2) si trovano in cure intense.

L’aumento dei contagi nel Cantone, con numeri record dalla scorsa settimana, è anch’esso da attribuire alla diffusione della variante Omicron, infatti, secondo le autorità sanitarie la gran parte di tutti i nuovi casi è dovuta alla nuova variante.

Tuttavia, la situazione epidemiologica è stabile sul fronte dei ricoveri con una crescita lenta delle nuove ospedalizzazioni, anche se nei reparti di terapia intensiva continua ad aumentare l’occupazione da parte dei pazienti Covid. Sono 336 coloro attualmente ricoverati.

Nonostante le vacanze scolastiche, sono state comunicate altre due quarantene di classe, per un totale di 32 in atto.

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