COVID-19 in Svizzera: i giovani sono i più colpiti, siero Moderna in arrivo a giugno

Gabriele Stentella

21/04/2021

23/04/2021 - 08:19

condividi
Facebook
twitter whatsapp

In Svizzera sono in netto calo i ricoveri tra i soggetti anziani, mentre il virus continua a rappresentare un pericolo per i più giovani. Sono invece attese per giugno le prime dosi del vaccino Moderna.

Gli ultimi dati statistici relativi all’andamento della Pandemia di COVID-19 nel nostro paese dipingono un quadro finora inedito. Pare infatti che i soggetti più colpiti dalla terza ondata del virus SARS-CoV-2 non siano gli anziani, bensì le persone in età lavorativa, con picchi notevoli riscontrati nella fascia d’età compresa tra i 20 ed i 39 anni.

Giovani 20-39 anni i più colpiti: preoccupa la variante inglese

Secondo quanto riportato da Patrick Mathys, membro e responsabile del settore crisi dell’Ufficio federale della sanità pubblica, i contagi tra gli ultra sessantenni sarebbero ormai in calo rispetto ai mesi scorsi. Al contrario, i soggetti più colpiti dal Coronavirus si rivelano essere i giovani di età compresa tra i 20 ed i 39 anni, sebbene la maggior parte di loro non manifesti sintomi severi.

Seguono i soggetti di età compresa tra i 40 ed i 59 anni, tra i quali si registra anche il triste primato relativo alle ospedalizzazioni: per la prima volta dall’inizio della Pandemia di COVID-19, negli ospedali svizzeri si trovano più quarantenni e cinquantenni rispetto agli anziani di età superiore agli 80 anni.

Patrick Mathys spiega che il calo dei contagi tra i soggetti più anziani si deve principalmente alla vaccinazione, mentre la diffusione delle nuove varianti del virus SARS-CoV-2 sarebbe la responsabile dell’incremento di casi tra i giovani. Tra le diverse varianti, quella che desta più preoccupazione per la velocità di trasmissione rimane la famigerata variante inglese, il cui nome scientifico è VUI 202012/01. Da sottolineare il fatto che la variante inglese è ormai diventata il ceppo predominante in molte zone d’Europa.

Tuttavia, l’Ufficio federale della sanità pubblica rende noto che i contagi non hanno subito un aumento significativo nel corso delle festività pasquali.

Vaccinazione: siero di Moderna in arrivo a giugno, su AstraZeneca ancora dubbi

Per quanto riguarda la vaccinazione in Svizzera, buone notizie sembrano provenire da Nora Kronig, vicedirettrice dell’Ufficio federale di sanità pubblica, la quale ha riferito che la scorsa settimana è stato raggiunto il traguardo delle 2 milioni di dosi somministrate. La dottoressa Kronig è inoltre tornata a parlare del siero dell’azienda statunitense Moderna. A giugno circa 200.000 dosi del vaccino statunitense saranno consegnate alla Svizzera, sebbene in leggero ritardo rispetto al previsto.

Parlando invece del vaccino Vaxzevria, della società anglo-svedese AstraZeneca, non sembrano esserci notizie positive. Claus Bolte, responsabile del settore omologazione di SwissMedic, ha spiegato che l’azienda produttrice del siero non ha ancora fornito una documentazione con dati sufficienti.

Iscriviti alla newsletter