Le 10 migliori città al mondo dove trasferirsi? Una è svizzera

Laura Bordoli

29/12/2021

29/12/2021 - 16:14

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Ecco le 10 migliori città in cui trasferirsi e ricominciare una nuova vita a detta di chi vive all’estero. Nell’elenco, c’è anche Basilea. Ecco perché!

Le 10 migliori città al mondo dove trasferirsi? Una è svizzera

Come scegliere la meta giusta per ricominciare una nuova vita in un’altra città?
Ecco le 10 migliori città al mondo in cui trasferirsi.

La classifica Expat City Ranking 2021 è stata stilata da InterNations, la più grande comunità di espatriati al mondo e comprende le location più accoglienti e sicure, selezionate in base a criteri come la qualità della vita, la sistemazione, il lavoro e il costo della vita locale.

Le migliori città dove trasferirsi

Al primo posto, la capitale della Malesia Kuala Lumpur.
Secondo il 75% degli espatriati è accogliente e ben il 78% ha trovato grande facilità di adattamento alla cultura locale. Una città che si fa apprezzare anche per la sua cordialità e per i prezzi delle case particolarmente accessibili.

Segue Malaga in Andalusia, Spagna, scelta dall’86% degli intervistati per il costo della vita basso, con alloggi a buon mercato (67%) e facilmente reperibili (70%). Soddisfa anche la vita sociale (78%).

Al terzo posto Dubai, il paradiso degli Emirati Arabi. Il 94% degli intervistati ha ammesso che è la città più facile al mondo in cui vivere senza parlare la lingua locale. Positive l’accoglienza (81%) e il trattamento dei locali nei confronti dei residenti stranieri.

In quarta posizione Sydney in Australia. L’89% di chi vi si è trasferito apprezza il tempo libero e la sanità e ben il 95% clima e meteo.

Singapore occupa la quinta posizione, principalmente grazie alla sicurezza, seguita dalla città vietnamita Ho Chi Minh City per il costo della vita locale che consente al 75% degli espatriati di riuscire a vivere dignitosamente con il proprio reddito familiare, e ben il 77% è soddisfatto della propria situazione finanziaria.

Al settimo posto Praga, la capitale della Repubblica Ceca, che è considerata una delle città migliori grazie alle buone opportunità di lavoro e di carriera (60%) e il giusto equilibrio tra lavoro e vita privata (79%).

Nelle ultime posizioni della top ten si trovano Città del Messico, dove il 93% degli intervistati si sente ben accolto e riesce a trovare sintonia con la cultura locale e il 67% è felice della vita sociale.

A seguire Basilea, città svizzera scelta per la qualità dei trasporti e per la sicurezza, aspetti apprezzati dal 100% degli espatriati.
Sono svizzere anche le città più care del mondo, con Zurigo e Ginevra rispettivamente al quinto posto e all’ottavo.

Madrid chiude in decima posizione. È particolarmente apprezzata per il clima (92%), ma anche per lo svago (87%), la cultura (85%) e il sentirsi a casa (81%).

Italiane ultime in classifica

Roma e Milano sono tra le ultime posizioni della classifica. I problemi principali segnalati dagli espatriati riguardano la difficoltà nel trovare interessanti sbocchi professionali e soprattutto le scarse opportunità di fare carriera.

Per quanto riguarda Roma, in ultima posizione, l’indice di qualità della vita urbana è un’area dolente, soprattutto per le sottocategorie dei trasporti, salute e ambiente. Inoltre, il 47% degli espatriati descrive l’alloggio come inaccessibile e il 41% afferma che il proprio reddito familiare non è sufficiente per coprire le spese. Infine, il 31% descrive la popolazione locale come ostile nei confronti dei residenti stranieri.
A Milano, penultima, il 26% degli espatriati è insoddisfatto del proprio lavoro in generale. A penalizzarla sono anche il suo ambiente urbano, la stabilità politica e la sicurezza personale. Tre espatriati su dieci (30%) non si sentono a casa nella città.

Johannesburg è terzultima soprattutto a causa della qualità della vita urbana e ben il 68% degli espatriati non si sente al sicuro nella città.
Inoltre, gli intervistati sono scontenti delle opportunità di carriera e dell’economia locale (48%).
Per quanto riguarda l’edilizia abitativa e la finanza, da un lato, gli espatriati considerano un alloggio facile da permettersi e da trovare. Il 42%, invece, dichiara che il proprio reddito familiare non è sufficiente a coprire le spese.

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