Economia svizzera

A febbraio la maggior parte dei settori ha confermato la tendenza alla ripresa. Ora l’indicatore economico segna una risalita per il terzo mese consecutivo.

Il prodotto interno lordo del nostro Paese non ha registrato variazioni negli ultimi tre mesi dell’anno scorso. La domanda interna si è confermata solida, mentre esportazioni e settore manifatturiero evidenziano difficoltà.

Dopo un anno difficile, la piazza bancaria ticinese prevede un aumento nel giro d’affari nei prossimi mesi, anche se i dati sull’occupazione non sono rassicuranti.

Le imprese svizzere stanno ritrovando l’ottimismo in termini di affari , con un miglioramento delle prospettive in quasi tutti i settori.

Credit Suisse ha pubblicato lo studio PMI 2023: «Tensioni geopolitiche: una sfida per le aziende svizzere».

A gennaio sale a un ritmo accelerato e per il secondo mese consecutivo, nonostante rimanga al di sotto della soglia di crescita.

A dicembre 2022 l’indice totale dei prezzi alla produzione e all’importazione è diminuito dello 0,7% rispetto al mese precedente, portandosi a 108,5 punti (dicembre 2020 = 100). Rispetto a dicembre 2021. Il livello dei prezzi dell’offerta totale dei prodotti indigeni e importati è aumentato del 3,2%. Nel 2022, il rincaro annuo medio è stato del +5,6%. È quanto emerge dai risultati dell’Ufficio federale di statistica (UST).

Prenderà il posto di Michael Wiesner a partire dalla prossima primavera.

Il barometro economico KOF è aumentato in modo significativo a dicembre e ora si attesta a 92,2 punti. E’ la prima volta che il barometro è salito dopo una prolungata flessione.

Presenza Svizzera ha condotto un sondaggio per comprendere quali argomenti e quale immagine viene associata alla Confederazione nel 2022.