Svizzera: la nuova strategia del turismo partirà dal 2022

Claudia Mustillo

06/05/2021

06/05/2021 - 13:21

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Il settore del turismo è stato uno dei più colpiti dalla crisi causata dalla pandemia da Covid-19. Cosa è emerso dall’incontro tra Guy Parmelin e i rappresentanti del settore turistico?

Durante l’incontro, tenutosi lo scorso 5 maggio, il presidente dalla Confederazione Guy Parmelin ha accolto i rappresentanti del settore turistico per il quinto vertice sul turismo. Quali sono gli orientamenti della strategia sul turismo a partire dal 2022? Al primo posto ancora una volta la gestione della crisi causata dalla pandemia da Covid-19, con l’attivazione di un pacchetto di misure per rilanciare la domanda turistica nel Paese.

Il settore del turismo è stato duramente colpito dalla pandemia

Forse possiamo dirlo senza paura, il turismo è uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Nel 2020 il settore alberghiero svizzero ha registrato 23,7 milioni di pernottamenti, il 40,0% in meno (–15,8 milioni di unità) rispetto al 2019. Livelli che non si osservavano dagli anni ’50. Nel comunicato diffuso, all’inizio del mese, dall’Ufficio federale di statistica si evidenzia come le maggiori contrazioni della domanda hanno colpito Ginevra (–67,5%), la Regione Zurigo (–65,4%) e la Regione Basilea (–58,8%), mentre sono stati registrati cali minori nei Grigioni (–9,2%) e in Ticino (–16,3%). In generale tutte le regioni turistiche hanno presentato flessioni della domanda estera, comprese tra il –74,9% di Lucerna/Lago dei Quattro Cantoni e il –42,8% registrato nei Grigioni.

La nuova strategia partirà dal 2022

La strategia in corso ha funzionato, era stata avviata nel 2017 introducendo importanti novità. La strategia puntava infatti a promuovere l’imprenditoria, aumentando la produttività e sostenendo il mercato del lavoro turistico, ma mirava anche a sfruttare tutte le opportunità di digitalizzazione e al perfezionamento dell’attrattiva e della visibilità dell’offerta turistica.

La nuova strategia su cui la Segreteria di Stato sta preparando un rapporto, che sarà presentato a Novembre, prevederà anche le basi strategiche per il periodo a partire dal 2022; tra gli obiettivi sicuramente lo sviluppo sostenibile.

Il Presidente della Confederazione, Guy Parmelin, ha fatto un bilancio della stagione invernale passata - insieme ai rappresentanti del turismo- evidenziando come il trend negativo del 2020 si sia mantenuto anche nel 2021 nonostante le località sciistiche siano rimaste aperte anche alta stagione. Dall’inizio della crisi, il settore alberghiero e quello della ristorazione hanno ricevuto un importo complessivo di circa 2 miliardi di franchi in indennità per lavoro ridotto.

Le richieste fatte dal settore turismo

I rappresentanti del settore hanno sollevato alcune richieste in particolare:

  • libertà di viaggio tra paesi che hanno rischio simile di contagio;
  • introduzione di un certificato Covid Free, che permette a vaccinati, guariti o negativi a un test Covid-19 di entrare e uscire liberamente dal paese;
  • infine, la garanzia di certificati standardizzati, digitalizzati e riconosciuti a livello internazionale.

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