In Svizzera crescono i metodi di riscaldamento alternativi. In Ticino predominano ancora i derivati dal petrolio

Matteo Casari

6 Ottobre 2022 - 10:33

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Analizzando le statistiche dell’Ufficio Federale di Statistica, emerge come nelle nuove abitazioni i metodi di riscaldamento stanno cambiando.

In Svizzera crescono i metodi di riscaldamento alternativi. In Ticino predominano ancora i derivati dal petrolio

L’Ufficio Federale di Statistica (UST) ha rivelato i dati del settore edilizio relativi al 2021. L’anno scorso in Svizzera c’erano 1,77 milioni di edifici a uso abitativo e 4,69 milioni di abitazioni. Il 58% degli edifici era riscaldato con combustibili fossili, mentre il 17% era dotato di pompe di calore. I dati riguardanti i sistemi di riscaldamento sono quelli che hanno fornito più riflessioni, mettendo in luce il cambio di abitudini della popolazione, con importanti riscontri anche per quanto riguarda i consumi e la tutela dell’ambiente.

Le statistiche sugli edifici

Alla fine del 2021, in Svizzera, degli 1,77 milioni di edifici a uso abitativo, oltre un milione di tutti gli edifici sono case unifamiliari; oltre la metà di quelle abitate (55%) era occupata solo da una o due persone. La superficie media delle abitazioni era di 102,4 metri quadri, mentre la superficie abitativa media pro capite era pari a 46,6 metri quadri. I trilocali e i quadrilocali rappresentavano il 55% di tutti gli appartamenti in Svizzera. 
Sul piano regionale, una maggiore densità abitativa si denotava soprattutto nella Regione del Lemano, dove con 42,5 metri quadri la superficie media pro capite era nettamente inferiore che nel resto del Paese. La Svizzera orientale (49,7 m2) e il Ticino (49,1 m2) presentano le superfici abitative medie pro capite più elevate.
Lo scorso anno, il 67% degli edifici a uso abitativo era di proprietà privata. Circa uno su dieci (12%) apparteneva a persone giuridiche, il 41% delle quali erano società attive nel settore edilizio o immobiliare. Il 14% degli immobili era detenuto invece da comunità (società semplici, comunioni ereditarie, comunità di beni, proprietà indivise). 
Le case unifamiliari, che costituivano oltre la metà del parco immobiliare analizzato, erano di proprietà privata nella misura del 75%. I privati possedevano anche poco più della metà (56%) delle case plurifamiliari.

Prendono piede i nuovi sistemi di riscaldamento

Nel 2021 il 58% degli edifici a uso abitativo in Svizzera era riscaldato con energia fossile (olio da riscaldamento e gas), con notevoli differenze tra le case unifamiliari (55%) e quelle plurifamiliari (66%). L’olio da riscaldamento, utilizzato nel 41% degli edifici, rimaneva la principale fonte di energia per il riscaldamento. Tuttavia, negli ultimi quarant’anni questa quota è diminuita costantemente. Nel 18% degli edifici, una quota raddoppiata nel giro di 30 anni, era installato un riscaldamento a gas.
Dal 2000 la percentuale di edifici collegati a una pompa di calore (17%) è quadruplicata e corrisponde addirittura ai tre quarti degli immobili costruiti nell’ultimo decennio. Era riscaldato con questo sistema il 21% delle case unifamiliari e solo il 13% degli edifici con oltre dieci abitazioni. Il legno e l’elettricità riscaldano rispettivamente il 12% e l’8% degli edifici, ma il loro utilizzo tende a diminuire.
La quota di gas varia fortemente secondo una ripartizione urbano-rurale. Nei Comuni urbani il 30% degli edifici era riscaldato a gas, contro solo il 4% in quelli rurali. La percentuale di pompe di calore maggiore era quella del Cantone di Friburgo (32%), che ha anche il parco immobiliare più recente, mentre la percentuale minore è stata riscontrata nel Cantone di Basilea Città (3%), che ha gli edifici mediamente più datati. 
Se si considera la situazione sotto l’ottica della popolazione, nel 2021 quasi il 40% delle persone si riscaldavano con olio da riscaldamento. La quota della popolazione che si riscaldava con il gas o con una pompa di calore ammontava rispettivamente al 25% e al 16%. Le percentuali più elevate di persone che si riscaldavano con l’olio da riscaldamento erano quelle del Canton Ticino (54%) e di Glarona (50%). Con rispettivamente il 38% e il 37%, i Cantoni di Ginevra e di Vaud hanno registrato le percentuali più alte di persone che si riscaldavano con impianti a gas. La più elevata percentuale di popolazione che per il riscaldamento ricorreva a una pompa di calore era quella dei Cantoni Appenzello Interno (30%), Friburgo e Uri (28% ciascuno).

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