Sigarette elettroniche: dal 1° giugno vietata la vendita ai minorenni

Chiara De Carli

28 Aprile 2023 - 09:53

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Sarà inoltre vietato il loro consumo in luoghi chiusi accessibili al pubblico.

Sigarette elettroniche: dal 1° giugno vietata la vendita ai minorenni

Sono colorate e di tendenza e per questo spopolano tra i giovanissimi. Spesso infatti vengono anche comprate per essere utilizzate come oggetto pop all’interno di stories da postare sui social network, inconsapevoli del fatto che nascondono un alto rischio per la salute. Per questo il Consiglio di Stato ha stabilito che a partire dal 1° giugno sarà vietata la vendita e la distribuzione di sigarette elettroniche (e-cig) e prodotti affini ai minori di 18 anni, nonché il loro consumo in luoghi chiusi accessibili al pubblico.
La decisione rientra nella modifica alla Legge sulla promozione della salute e il coordinamento sanitario (Legge sanitaria, LSan), adeguando anche il relativo regolamento di applicazione. I nuovi prodotti vengono così equiparati ai tradizionali prodotti del tabacco. Il cambiamento sarà accompagnato da una campagna di sensibilizzazione.

E-cig vietata la vendita ai minori di 18 anni

Alcune e-cig, economiche, disponibili in diversi colori e aromi, fanno particolare presa tra i giovani e i giovanissimi. Se non fosse che la dose di nicotina contenuta è sufficiente per creare nei giovani di oggi i nuovi tabagisti di domani. Il rischio di dipendenza è molto elevato. In più, anche nei prodotti dichiarati «senza nicotina», mancano certezze circa gli effetti sulla salute, considerato che non sempre le confezioni riportano in modo esaustivo la composizione dei liquidi.

Dal 1° giugno vietato il consumo di e-sig nei luoghi pubblici chiusi

La necessità d’intervenire, in particolare a tutela dei minori, è dovuta alla rapida crescita in questi anni dell’offerta di nuovi prodotti in sostituzione o a complemento delle sigarette tradizionali, con particolare riferimento alle e-cig e ai prodotti a tabacco riscaldato, si legge nel comunicato. Sebbene queste nuove modalità di consumo sono pubblicizzate e percepite come meno nocive, utile strumento per i fumatori per iniziare un percorso con lo scopo di smettere di fumare, mancano studi scientifici indipendenti che ne determinino la sicurezza e l’impatto sulla salute a medio e lungo termine.
L’entrata in vigore delle modifiche della LSan sarà accompagnata, già nel corso di maggio, da specifiche misure di informazione e sensibilizzazione con l’invio di materiale informativo differenziato, in particolare per gli esercenti e la rete di vendita.

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