Protezione dei boschi di Arcegno e Losone, stanziati 4 milioni di franchi

Chiara De Carli

04/08/2023

04/08/2023 - 10:30

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Tra i due boschi sarà costruita una strada di collegamento. Il progetto si svilupperà su un arco di 5 anni.

Protezione dei boschi di Arcegno e Losone, stanziati 4 milioni di franchi

Un progetto selvicolturale per la cura e la tutela di 113 ettari di bosco di Arcegno e Losone è l’obiettivo del messaggio approvato dal Consiglio di Stato. Le superfici boschive interessate, che si sviluppano sui versanti nord ed est della Corona dei Pinz a una quota compresa fra i 900 m.s.m e i 1’294 m.s.m., saranno collegate da una nuova strada lunga 925 metri. Il progetto si svilupperà sull’arco di 5 anni, tra il 2024 e il 2028, con un investimento complessivo di 4’193’000 franchi e un contributo cantonale di poco superiore ai 2 milioni di franchi.

Cosa prevede il progetto

Dopo alcuni anni di progettazione e procedure di approvazione, il progetto di strada forestale che permette di raggiungere questi boschi ha ottenuto il benestare da parte di tutti gli enti coinvolti. A metà 2022 anche il rapporto sull’Esame di Impatto Ambientale regolato dalla relativa ordinanza ha dato luce verde al progetto.
La strada destinata essenzialmente al servizio forestale, inizia poco sotto la Corona di Pinz, dove termina quella realizzata un decennio fa dal Comune di Ronco Sopra Ascona, per transitare in prossimità di Survi e raggiungere Faedo. Oltra a razionalizzare i lavori di cura del bosco, la strada svolgerà un ruolo non trascurabile anche in caso di lotta agli incendi boschivi.
Il concetto di allacciamento forestale si basa sull’impiego di teleferiche d’esbosco, che permettono di rinunciare all’impiego massiccio dell’elicottero. Il progetto di gestione dei 113 ettari di bosco prevede il taglio e l’esbosco di ca. 11’700 mc di legname che potrà essere valorizzato sia come legname d’energia sia come legname d’opera.

Lavori promossi dal Patriziato di Losone

Le piantagioni realizzate in parte oltre 100 anni fa saranno oggetto dei primi interventi ormai urgenti, per poi proseguire nei boschi di latifoglie. L’obiettivo selvicolturale è di rinnovare il bosco, strutturandolo sia nella mescolanza (diversificando le specie) che nelle classi di età, per renderlo sia più resiliente nei confronti del clima futuro, che efficace nella protezione dai pericoli naturali.
I lavori sono promossi dal Patriziato di Losone in stretta collaborazione con la Sezione forestale. Gli interventi saranno finanziati principalmente dal Cantone e dalla Confederazione nella misura dell’80% per la componente selvicolturale e del 70% per quanto concerne la realizzazione della strada forestale. I costi restanti, dedotto il ricavo del legname, saranno a carico del Patriziato di Losone.

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