Raiffeisen chiude bene il primo semestre. Nonostante la crisi geopolitica mostra la sua solidità

Matteo Casari

24 Agosto 2022 - 11:40

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Primo semestre del 2022 caratterizzato da numeri positivi per Raiffeisen. Utile netto, ricavi e risultato d’esercizio in aumento.

Raiffeisen chiude bene il primo semestre. Nonostante la crisi geopolitica mostra la sua solidità

Il primo semestre si è chiuso complessivamente in positivo per Raiffeisen. Voci importanti come l’utile netto, i ricavi e il risultato d’esercizio hanno registrato un aumento rispetto a un anno fa. Nonostante il periodo di inflazione e recessione richieda una costante allerta, il gruppo bancario prevede di mantenere questa slancio positivo anche per la seconda parte dell’anno.

I numeri in crescita del semestre

Nel bilancio reso pubblico questa mattina, il terzo gruppo bancario svizzero ha registrato un aumento dei ricavi fino a 1,7 miliardi di franchi (+3%), così come per il risultato d’esercizio che cresce a 623 milioni (+1%) e soprattutto per l’utile netto che raggiunge i 556 milioni (+10%).
«Nel primo semestre il Gruppo Raiffeisen ha ottenuto un ottimo risultato» ha commentato Heinz Huber, presidente della direzione del gruppo, «Come emerge in particolare dall’aumento dei proventi operativi, gli affari con la clientela sono il punto di forza del Gruppo». Altre voci in positivo sono state i crediti ipotecari (+CHF 3,6 miliardi, +1,8%), le operazioni su interessi (+CHF 25,2 milioni) e le operazioni su commissione e prestazioni di servizio (+CHF 43,9 milioni).

Le previsioni per il futuro

Lo scenario di incertezze geopolitiche, di costante inflazione e di crescente rischio di recessione, mantengono comunque in allerta i piani alti di Raiffeisen, che lo definiscono impegnativo. I dati positivi sono in realtà ancora più preziosi in questo contesto, soprattutto dati come quello dei depositi della clientela che sono cresciuti nonostante questa situazione economica complessa, ampliando la quota di mercato e confermando la fedeltà e la solidità della clientela della banca. Questa voce ha raggiunto la quota di 6,2 miliardi di franchi (+3,1%): «La vicinanza alla nostra clientela è un importante fattore di differenziazione: ecco perché si trova al primo posto della nostra Strategia e viene costantemente rafforzata» afferma Huber, «Nelle attività di previdenza e d’investimento presentiamo nuovamente ottimi risultati e, con l’indipendenza di quattro succursali in Banche Raiffeisen autonome è stata raggiunta un’importante pietra miliare».
Per aspetti come questi, il gruppo bancario prevede di mantenere questo trend positivo anche nella seconda parte dell’anno.

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