Gli obiettivi della politica di sicurezza svizzera

Claudia Mustillo

30 Aprile 2021 - 11:25

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Il concetto di sicurezza si è trasformato negli ultimi anni e le minacce contemporanee sono in parte legate allo sviluppo tecnologico. Per questo a partire da un’analisi globale bisogna rivedere gli obiettivi della politica di sicurezza Svizzera.

Negli ultimi anni il concetto di sicurezza statale si è molto trasformato, da un lato grazie alle nuove tecnologie e dall’altro a causa della minaccia di attentati e attacchi da parte dei terroristi; allo stesso tempo, la sicurezza, è diventata sempre più instabile anche a livello europeo: tensioni e rivalità sono aumentate così come il rischio di conflitti nei confini europei.

A preoccupare di più sono le maggiori minacce contemporanee: terrorismo, cyber-attacchi e campagne di disinformazione, che indubbiamente contribuiscono all’instabilità e alla confusione. Per questo il Consiglio Federale ha ritenuto che l’orientamento della politica sulla sicurezza Svizzera debba adeguarsi alla mutevole situazione contemporanea.

Da un’analisi globale della situazione è stato stilato il nuovo rapporto sulla politica di sicurezza che definisce i nuovi obiettivi e come questi verranno raggiunti e adottati:

  • al primo posto troviamo il rafforzamento dell’individuazione tempestiva delle minacce, che chiaramente è alla base della sicurezza nazionale;
  • il rafforzamento della collaborazione internazionale, della stabilità e della sicurezza. La Svizzera si impegna a favore di un ordine internazionale fondato su regole e alla contribuzione con mezzi civili e militari per la promozione della stabilità e della sicurezza nel contesto geopolitico;
  • incrementare la protezione nei confronti dei cosiddetti conflitti ibridi, come i cyber-attacchi o le campagne di disinformazione; questo da una parte quindi potenziamento della protezione contro le cyber minacce, per migliorare la capacità di resistenza in Svizzera nei confronti dei cyber-rischi, sfruttando rischi e opportunità offerte dalla digitalizzazione e dalle nuove tecnologie; dall’altro lato per combattere il rischio di campagne di disinformazione occorre sicuramente un’informazione libera e l’accesso ai dati, anche per creare un dibattito pubblico autentico e trasparente serve. Per questo l’impegno è nei confronti della possibilità che organi statali o che enti che agiscono per conto di stati possano sviluppare tentativi di ingerenza o di vera e propria propaganda nei confronti dell’opinione pubblica;
  • la prevenzione del terrorismo e della criminalità organizzata è importante per evitare che nel territorio si insedino gruppi terroristici o criminali;
  • rafforzare l’approvvigionamento in caso di crisi internazionali per evitare di perdere funzionalità di azione;
  • anche il cambiamento climatico è un rischio della sicurezza nazionale che, negli ultimi anni, ha aumentato a dismisura le incidenze di catastrofi naturali. Per questo l’obiettivo è migliorare la protezione da catastrofi e situazioni di emergenza in generale rafforzare i mezzi sia per la prevenzione che per la gestione dei rischi;
  • infine è importante rafforzare e aumentare la collaborazione tra le autorità e la gestione delle crisi per migliorare le cooperazione.

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