Nord Stream 2 perde ancora. L’Italia al lavoro per ripristinare la fornitura dall’Austria

Redazione

4 Ottobre 2022 - 09:16

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Eni sta lavorando per subentrare a Gazprom, che non ha pagato 20 milioni di euro di garanzia al trasportatore austriaco.

Nord Stream 2 perde ancora. L'Italia al lavoro per ripristinare la fornitura dall'Austria

Soltanto pochi giorni fa le autorità annunciavano la riduzione della perdita di gas lungo la condotta sottomarina del Nord Stream 2 nel Mar Baltico.

Nuovo allarme

Ieri la Guardia costiera svedese ha rilanciato l’allarme, segnalando che la fuoriuscita più piccola, proveniente dal Nord Stream 2, ha aumentato la sua dimensione.
Un rapporto che smentisce le informazioni fornite dall’operatore del gasdotto che collega la Russia alla Germania, Nord Stream AG.
Nel contempo le autorità svedesi hanno confermato che la fuoriuscita dal Nord Stream 1 non è più visibile e si può quindi considerare esaurita.

Eni al lavoro Intanto il gruppo italiano Eni - titolare dei contratti di fornitura con la Russia - si è dichiarato disponibile ad avviare nuove trattative con Gazprom per riattivare la fornitura di gas, interrotta sabato in territorio austriaco, lasciando a secco i rubinetti a Tarvisio.

Eni sta lavorando per subentrare a Gazprom, che non ha pagato 20 milioni di euro di garanzia al trasportatore austriaco. Secondo le ricostruzioni fornite dalla stampa italiana, sembra che Gazprom vorrebbe pagare in rubli, mentre gli austriaci vogliono essere pagato in euro. Per sbloccare la situazione, Eni si è detta disposta a svolgere vun ruolo di mediazione per coprire questa somma.

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