Netfilix: il blocco della condivisione della password funziona. Nel secondo trimestre +5,9 milioni di utenti

Chiara De Carli

20/07/2023

20/07/2023 - 13:30

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Complessivamente, a fine giugno, la società ha raggiunto i 238 milioni di utenti in tutto il mondo.

Netfilix: il blocco della condivisione della password funziona. Nel secondo trimestre +5,9 milioni di utenti

La nuova strategia messa in campo per disincentivare la condivisione delle password e la proposta di un nuovo slot per "membri extra", al prezzo di 5,90 franchi al mese, per ora sta dando ragione a Netflix. Nel secondo trimestre del 2023 ha infatti aggiunto 5,9 milioni ai suoi abbonati. Arrivando a fine giugno, ad avere in tutto il mondo 238,4 milioni di utenti.
Netflix ha poi comunicato che, per via degli scioperi in corso di attori e sceneggiatori, il cash flow è aumentato a $5 miliardi per l’anno, a fronte dei 3,5 miliardi di dollari previsti.

Previsto un nuovo aumento di abbonati

Per i prossimi tre mesi, la società prevede di aumentare i suoi abbonati di altri 6 milioni. Nella seconda metà dell’anno dovrebbero aumentare le entrate, in quanto si sperimenteranno ancora di più i risultati della sua strategia.
Tuttavia nonostante il successo riscontrato in questo secondo trimestre, le entrate medie per membro sono diminuite del 3% rispetto all’anno precedente. A seguito di nuove iscrizioni arrivate da Paesi in cui Netflix ha prezzi più bassi.
«Abbiamo ancora molta strada da fare, arrivando anche al 10%» delle entrate, ha detto il chief Financial officer Spencer Neumann, in un’intervista.

Scendono le azioni Netflix

Nell’after hour, le azioni di Netflix sono scese del 5%. Per gli analisti si tratta di una vendita messa in campo dagli investitori per ottenere profitti. Quest’anno Netflix ha guadagnato il 62%, di cui l’8% solo nell’ultimo mese.
Grande assente dalla lettera agli azionisti, l’andamento della piattaforma di videogiochi lanciata a metà del 2021, per aiutare la crescita. Secondo gli esperti, l’assenza di riferimenti lascia intuire che la situazione sul fronte streaming sia realmente migliorata.

Vanno male le altre piattaforme

Se per Netflix la situazione pare migliorata nella prima parte del 2023, le altre società sembrano passarsela peggio. Disney e Warner Bros Discovery nello stesso periodo hanno ridotto il numero di contenuti disponibili nei loro servizi streaming, onde evitare di pagare costi aggiuntivi e quindi risparmiare su quelli di licenza. Negli ultimi 12 mesi, sono stati poi licenziati, da entrambe le società, migliaia di dipendenti per aumentare il cash-flow. Stando a quanto anticipato da Paramount globale e Comcast NBCUniversal, come riporta la Cnbc, nell’anno in corso registreranno la più grande perdita dall’inizio della loro attività di streaming.

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