Multa da 44 milioni per sette concessionari Volkswagen in Ticino: facevano cartello nella vendita di auto nuove

Redazione

30/06/2022

30/06/2022 - 09:19

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La Commissione della concorrenza (COMCO) ha multato sette rivenditori di veicoli dei marchi VW nel Cantone Ticino. L’accusa è di avere costituito un cartello illecito nella vendita di veicoli nuovi a clienti privati e pubblici.

Multa da 44 milioni per sette concessionari Volkswagen in Ticino: facevano cartello nella vendita di auto nuove

AMAG Automobili e Motori SA e sei rivenditori di automobili dei marchi VW – Autoronchetti Sagl, Garage Karpf & Co./GARAGE 3 VALLI SA, Garage Carrozzeria Maffeis SA, Garage Nessi SA, GARAGE WEBER-MONACO SA e TOGNETTI AUTO SA – hanno costituito un cartello illecito tra il 2006 e il 2018 con l’obiettivo di ridurre la concorrenza e di mantenere i prezzi di vendita di veicoli nuovi a clienti pubblici e privati ac un livello più elevato.

Accordo sui prezzi di vendita

Lo ha stabilito la Commissione della concorrenza, per la quale i rivenditori di automobili si sono accordati sull’insieme delle attività di vendita in Ticino: hanno concluso intese sugli appalti pubblici, coordinato la politica dei prezzi per la vendita di veicoli nuovi a privati e si sono ripartiti il Cantone Ticino in zone di attività.

Possibile conciliazione

I membri del cartello sono stati multati per un importo totale di circa 44 milioni di franchi. Cinque imprese si sono dichiarate disposte a concludere il procedimento tramite una conciliazione.

Cosa fa la Commissione della concorrenza

La protezione della concorrenza è uno dei compiti d’ordine politico più importanti in un’economia di mercato. Questo compito è realizzato in primo luogo dalla legge federale sui cartelli (LCart) e dalla legge federale sul mercato interno (LMI). L’applicazione di queste leggi è di competenza della Commissione della concorrenza, un organo federale indipendente, e della sua segreteria. I compiti della Commissione della concorrenza sono: lottare contro i cartelli nocivi, controllare i comportamenti abusivi delle imprese in posizione dominante, eseguire il controllo delle fusioni così come impedire le restrizioni statali alla concorrenza e alle attività economiche tra cantoni.

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