Vita dura per i lupi. La Svizzera agevola gli abbattimenti: ecco cosa ha stabilito il Consiglio Federale

Redazione

09/11/2022

09/11/2022 - 18:23

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Nel Paese sono stati censiti 180 esemplari, suddivisi in 20 branchi. Prevista anche la riduzione della soglia delle predazioni che farà scattare la caccia al lupo: da 10 scende a 8 capi.

Vita dura per i lupi. La Svizzera agevola gli abbattimenti: ecco cosa ha stabilito il Consiglio Federale

I lupi sono in aumento e il Consiglio Federale apre agli abbattimenti. E’ questa la linea che emerge dall’analisi fatta sulla crescita degli esemplari di lupo sul territorio elvetico.
Lo testimoniano gli avvistamenti e le predazioni registrate di recente nel Cantone dei Grigioni, che hanno costretto le autorità a intervenire con delle catture.
Un fenomeno, quello della diffusione dei lupi, che sta caratterizzando molte aree alpine non solo della Svizzera.

Numeri in aumento

Gli ultimi censimenti realizzati nel nostro Paese testimoniano la presenza di almeno 180 esemplari, suddivisi in circa 20 branchi. Numeri parziali, dato che la presenza del lupo è in aumento.
Il Consiglio Federale quindi intende agevolare l’abbattimento di questi animali, tenendo conto delle proposte formulate da 14 organizzazioni che operano nel campo della protezione e della gestione. Per questo oggi - 9 novembre - è stata varata la consultazione per la revisione dell’ordinanza sulla caccia, che si concluderà il 23 febbraio 2023. L’entrata in vigore delle modifiche è prevista per l’inizio della stagione di estiva 2023.

Progetto di modifica

Anche il Parlamento è al lavoro per definire un nuovo progetto di modifica della legge federale sulla caccia, che potrà consentire una regolazione dei lupi. La proposta di revisione della legge sulla caccia elaborata dal Consiglio federale e dal Parlamento era già stata respinta in votazione popolare nel settembre 2020.

Perché una revisione

Secondo il Governo, occorre favorire gli abbattimenti dei singoli lupi che provocano danni. La revisione intende quindi rendere esplicitamente possibile l’abbattimento degli esemplari, specificando che la cattura si limiterà ai individui non appartenenti a un branco, anche per gli esemplari - cita la nota - "che si muovono all’interno del territorio di un branco. Le esperienze degli ultimi anni hanno mostrato che singoli individui possono addentrarsi anche nel territorio di un branco e causarvi danni".

Abbassata la soglia di predazione

Le catture scatteranno ogni qual volta saranno registrate predazioni a danno del bestiame di allevamento (capre, pecore e altro). Se prima la soglia era fissata a 10 predazioni, la revisione punta a ridurre questo numero a 8 unità. Raggiunto questo numero, sarà ammesso l’abbattimento del lupo. Inoltre sarà possibile anche l’uccisione di singoli lupi quando sussiste un notevole pericolo per le persone. In questo caso si potrà procede senza l’approvazione dell’Ufficio federale dell’ambiente.

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