Spazio lavoro e formazione il progetto della Città di Lugano si rinnova

Matteo Casari

25 Novembre 2022 - 09:06

condividi
Facebook
twitter whatsapp

La Città di Lugano annuncia il rinnovo dell’iniziativa "Spazio lavoro e formazione", assieme al nuovo progetto sperimentale Punto digitale e molti altri dedicati alla formazione dei cittadini.

Spazio lavoro e formazione il progetto della Città di Lugano si rinnova

Presentato giovedì l’ampliamento delle attività di "Spazio lavoro e formazione", iniziativa della Città di Lugano sostenuta dall’Ufficio cantonale della formazione continua e dell’innovazione, e il progetto sperimentale Punto digitale che, in collaborazione con l’Università della Svizzera italiana (USI), offre assistenza digitale gratuita alla cittadinanza. I progetti cittadini hanno fornito l’occasione per parlare delle misure cantonali di promozione delle competenze di base degli adulti.

"Spazio lavoro e formazione" si rinnova

"Spazio lavoro e formazione" amplia l’offerta del servizio nato nel 2020, per sostenere le persone nella ricerca attiva di una professione o di una formazione. L’esperienza maturata in questi due anni e la casistica dell’utenza che lo ha frequentato hanno evidenziato l’esigenza di rafforzare le misure formative nell’ambito delle competenze di base degli adulti.
Alla consulenza individuale, assicurata da due figure professionali in un ambiente gratuito e attrezzato per la ricerca di lavoro, vengono affiancati momenti formativi brevi e mirati che possono essere di supporto ai candidati durante il loro percorso di reinserimento professionale. Le formazioni, l’affiancamento dei consulenti e l’utilizzo dei mezzi messi a disposizione dal Servizio sono gratuiti.

Il progetto Punto digitale

Se "Spazio lavoro e formazione" può beneficiare di una certa esperienza, più sperimentale è invece il progetto Punto digitale, sviluppato dalla Divisione Socialità e da Lugano Living Lab in collaborazione con l’USI. Situati entrambi nello stesso edificio a Pregassona, il Punto digitale offre assistenza gratuita per il disbrigo di piccole pratiche di uso quotidiano, come acquistare online il biglietto del treno o di uno spettacolo, o utilizzare programmi di pagamento elettronico.
Il progetto si delineerà sulle esigenze espresse dagli utenti e l’assistenza digitale è garantita da studenti volontari iscritti al Bachelor di Scienze della comunicazione all’USI. Questa attività di volontariato permette agli studenti di ottenere crediti formativi e di fare esperienze nell’ambito della comunicazione interculturale e intergenerazionale.
Il Punto digitale si distingue inoltre dal servizio di supporto per la compilazione online delle pratiche amministrative cittadine di eGov, per le quali si rimanda allo sportello presente presso il Puntocittà.

Il progetto eQuiD

Alla promozione della digitalizzazione della cittadinanza si affianca anche il progetto eQuiD per chi necessita di un computer. Attivo dal mese di marzo del 2022, eQuiD fornisce in comodato d’uso gratuito materiale informatico per ridurre il divario digitale e promuovere una cultura del riuso e della solidarietà. Chiunque – aziende, privati, associazioni – può donare i propri computer dismessi che verranno rigenerati prima della ridistribuzione.

Il Programma cantonale per la promozione delle competenze di base

L’iniziativa per la promozione delle competenze di base degli adulti per il periodo 2021-2024, con le sue 24 misure, risponde ai bisogni emersi dopo il primo quadriennio di applicazione della Legge sulla formazione continua (LFCo) con l’obiettivo di sostenere la formazione, informare e sensibilizzare tutte le persone sulla necessità di rafforzare le competenze linguistiche, matematiche e digitali di base degli adulti.
Ricordiamo che in Svizzera 800’000 cittadini di età compresa tra i 16 e i 65 anni non sono in grado di leggere e scrivere correttamente. «Si stima che in Ticino siano circa 40’000 le persone che, a causa di queste difficoltà, faticano a partecipare attivamente alla vita sociale, familiare e professionale – aggiunge Tatiana Lurati Grassi, capa Ufficio della formazione continua e dell’innovazione - Spesso le persone toccate provano un senso di vergogna, di inadeguatezza, evitano di trovarsi in situazioni dove è loro richiesto di utilizzare queste competenze, oppure non hanno piena consapevolezza dello svantaggio che queste difficoltà possono produrre sul posto di lavoro e nella vita personale».

I Caffè APPrendo

Per questo motivo è necessario attivare delle forme di comunicazione, accoglienza e formazione che avvicini in modo non giudicante le persone, rispondendo puntualmente ai bisogni della quotidianità. I Caffè APPrendo, che per la Città di Lugano si concretizza con lo "Spazio lavoro e formazione" e con Punto digitale, risponde all’idea di luoghi dell’apprendimento informale, che combina consulenza, formazione e condivisione di un caffè e s’iscrive pienamente negli obiettivi promossi dal Programma cantonale 2021-2024 per sostenere la motivazione e l’autonomia delle persone.

Le misure di sostegno all’occupazione della Città di Lugano

Con "Spazio lavoro e formazione" il Municipio cittadino ha introdotto nuove misure di sostegno all’occupazione nel solco degli obiettivi esplicitati dalle Linee di sviluppo 2018- 2028. Lo Spazio, che beneficia di un importante sostegno finanziario dell’Ufficio cantonale della formazione continua e dell’innovazione e si ispira al modello dei Caffè APPrendo, si affianca all’orientamento formativo e all’inserimento professionale promossi dal servizio comunale LuganoNetWork.
«Le misure di formazione degli adulti adottate sia dalla Città di Lugano con "Spazio lavoro e formazione" e il progetto Punto digitale, sia dal Cantone con il Programma quadriennale per la promozione delle competenze di base e i Caffè APPrendo, rappresentano strumenti importanti di inclusione sociale e professionale - afferma Lorenzo Quadri, Capo Dicastero formazione, sostegno e socialità - Alle consulenze e al sostegno professionale viene associato un ambiente adatto non solo all’apprendimento, ma anche all’incontro e allo scambio tra le persone».

Iscriviti alla newsletter