L’incontro si è svolto lo scorso 25 settembre, con una serie di eventi dedicati al rapporto tra Svizzera e Argentina.
L’ambasciatore argentino Gustavo Martinez Pandiani si è recato a Lugano per una visita al Palazzo Civico. Il diplomatico è stato accolto in serata dal sindaco Michele Foletti, dal vicesindaco Roberto Badaracco e dai Municipali Karin Valenzano Rossi e Tiziano Galeazzi.
La visita
L’ambasciatore si è recato allo Stadio di Cornaredo, dove ha incontrato il Direttore della Divisione Sport Roberto Mazza con i giocatori argentini che si trovano nella squadra luganese. Il diplomatico ha poi partecipato alla serata presso l’Asilo Ciani promosso dal Dicastero cultura, sport ed eventi. In quest’occasione è stato presentato il libro di Emiliano Guanella “Argentina, la passione. Il Paese del calcio da Maradona a Messi”.
Il commento del sindaco Michele Foletti
“L’Argentina è stata per migliaia di ticinesi una straordinaria terra di accoglienza;
un’ospitalità che molti dei nostri antenati hanno onorato contribuendo alla crescita politica, economica e culturale del paese sudamericano. Ricordo volentieri la scrittrice e poetessa Alfonsina Storni, nata a Sala Capriasca nel 1892; Serafino Balestra, a cui è dedicata una delle vie principali della nostra città, fu chiamato dal governo argentino a dirigere l’Istituto nazionale dei sordomuti a Buenos Aires, mentre il presidente argentino Carlos Pellegrini, di origine ticinese, fu tra i fondatori del Banco de la Nación Argentina” ha spiegato il sindaco Michele Foletti nel discorso di apertura.
Il commento dell’ambasciatore
“L’emigrazione ticinese in Argentina si distinse per il suo spiccato spirito imprenditoriale; alcune famiglie si unirono alle fila della borghesia dedita al commercio e all’industria. I nostri popoli, uniti da una profonda amicizia, hanno protetto le loro famiglie nei momenti difficili, riuscendo a costruire insieme un destino comune. Un legame indissolubile, che oggi commemoriamo con emozione e gratitudine. Sono 15.000 gli svizzeri che risiedono attualmente nel paese sudamericano”. Così ha commentato il suo arrivo il diplomatico.
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