Città di Lugano: 2,7 milioni per ampliare le zone a 30 km/h

Redazione

13/07/2023

13/07/2023 - 14:33

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A Lugano oggi si contano 71 km (36% del totale) su 197 km di strade comunali moderate a 30 o 20 km/h.

Città di Lugano: 2,7 milioni per ampliare le zone a 30 km/h

Il Municipio di Lugano ha proposto la richiesta di un credito di costruzione di 2,7 milioni di franchi per l’adozione di nuove zone con moderazione di velocità 30/20 km/h.
L’obiettivo è di migliorare la sicurezza stradale e la qualità di vita sul territorio cittadino.

Dove attivare queste aree

Come ha spiegato la municipalità, le zone con moderazione del traffico contribuiscono a creare una città più sicura, accessibile e sostenibile. La riduzione della velocità nei quartieri a vocazione residenziale.
I benefici delle zone con moderazione del traffico a 30/20 km/h sono i seguenti:
• aumento della sicurezza della circolazione, grazie alla riduzione del numero di incidenti e dei movimenti veicolari impropri;
• riduzione della gravità degli incidenti, grazie alla velocità d’urto inferiore;
• miglioramento della qualità di vita, grazie alla riduzione delle emissioni moleste (rumore e inquinamento atmosferico);
• alleggerimento dei quartieri dal traffico parassitario di transito;
• recupero di spazi urbani pregiati, grazie alla riduzione delle superfici riservate al traffico e alla convivenza dei diversi utenti sullo stesso spazio;
• attenuazione della differenza di velocità tra biciclette e automobili.

L’impatto sulla rete cittadina

A Lugano oggi si contano 71 km (36% del totale) su 197 km di strade comunali moderate a 30 o 20 km/h (zona incontro). Con l’aggiornamento proposto oggi dal messaggio municipale si avranno 109 km di strade moderate (+ 38 km).
Il credito di realizzazione richiesto di 2.7 milioni è destinato ai seguenti interventi:
• interventi edilizi sul campo stradale;
• “porte” di accesso alla zona, con segnaletica e demarcazione a tutte le entrate veicolari;
• demarcazione del limite di velocità “30” a distanze regolari e in uscita dagli incroci;
• demarcazione per evidenziare la precedenza da destra agli incroci ritenuti idonei;
• applicazione generale del divieto di sosta tramite integrazione nella segnaletica di zona;
• adeguamento della segnaletica esistente al nuovo regime di zona (soppressione di segnali superflui o non coerenti).

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