Passa la Legge Netflix. Ora le piattaforme streaming investano in film svizzeri

Chiara De Carli

16/05/2022

16/05/2022 - 15:06

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Con il 58% la popolazione ha dato il proprio consenso alla modifica della Legge federale sulla produzione e cultura cinematografiche.

Passa la Legge Netflix. Ora le piattaforme streaming investano in film svizzeri

Netflix, Disney, Hbo, Amazon d’ora in poi dovranno finanziare la realizzazione di film prodotti in Svizzera. Così come già sono chiamate a farlo le emittenti televisive nazionali. Domenica la popolazione svizzera ha accolto positivamente la modifica della Legge federale sulla produzione e cultura cinematografiche per il 58% dell’elettorato. Con una partecipazione al volto del 39,5%.

Nei Cantoni

Nella maggior parte dei casi, i Cantoni si sono espressi a sostegno della nuova legge. Dal 50,6% di San Gallo al 76% di Vaud. I Cantoni più favorevoli tendenzialmente sono stati i romandi, con Ginevra (74,6%) e Neuchâtel (70,5%) che spiccano per le percentuali. In Canton Ticino il sì è stato sostenuto dal 58% dell’elettorato. Sette i Cantoni hanno invece bocciato la proposta (Uri, Svitto, Obvaldo, Nidvaldo, Sciaffusa, Appenzello Interno e Turgovia).

Soddisfatto il Pvl

Il Partito dei verdi liberali (Pvl) ha commentato su Twitter:

Una buona notizia per Alain Berset

Anche per il consigliere federale Alain Berset si tratta di una buona notizia per l’industria cinematografica e audiovisiva svizzera. Secondo Berset la legge permetterà di colmare una lacuna e di mettere sullo stesso piano le emittenti televisive straniere, quelle elvetiche e i servizi di streaming.

economiesuisse rammaricata

Non è felice del risultato invece economiesuisse che in comunicato stampa dichiara di accogliere con rammarico l’accettazione della modifica della legge sul cinema. I servizi di streaming internazionali come Netflix o Disney+, ma anche le aziende svizzere con offerte online corrispondenti, dovranno in futuro investire almeno il 4% dei loro ricavi lordi realizzati in Svizzera in produzioni cinematografiche nazionali. Dal punto di vista di economiesuisse, minare la concorrenza tramite sovvenzioni forzate di determinate offerte e favorire le produzioni europee è un segnale sbagliato.

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