La Posta dice addio ai droni. E vende tutto a Matternet

Chiara De Carli

1 Giugno 2022 - 10:44

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Dopo 5 anni di servizio per il trasporto di campioni biologici tra ospedali e laboratori, la Posta ha deciso di cedere l’attività all’azienda californiana sviluppatrice di droni.

La Posta dice addio ai droni. E vende tutto a Matternet

Dal 2017 i droni della Posta volano in diverse città della Svizzera al servizio degli ospedali, per il trasporto di campioni di laboratorio tra nosocomi e laboratori. Tuttavia, dopo cinque anni di esercizio nel quadro di un progetto pionieristico, la Posta ha deciso di cedere questa attività alla sviluppatrice californiana di droni Matternet a fine dicembre. Sebbene i droni autonomi suscitino interesse in tutto il mondo, l’attuale contesto regolatorio per gli aeromobili telecomandati non ne consente un utilizzo sufficientemente ampio per la Posta in Svizzera, limitandone la redditività.

Continuità nel servizio

Dal 1º gennaio 2023, la Posta cederà l’esercizio operativo alla sviluppatrice di droni californiana Matternet. Quest’ultima è l’azienda costruttrice dei droni e partner del progetto in Svizzera. I clienti esistenti, ossia l’Ospedale universitario di Zurigo, l’Università di Zurigo e l’Ente Ospedaliero Cantonale ticinese EOC, avranno la possibilità di continuare a usufruire del servizio avvalendosi del trasporto con i droni di Matternet.

Innovazione: un tema centrale per la Posta

La Posta trae un bilancio positivo dal progetto quinquennale sui droni, conscia di aver svolto un considerevole ruolo da apripista per l’intero settore e per la Svizzera. L’innovazione continuerà a essere di fondamentale importanza per la Posta, perché una Svizzera che cambia ha bisogno di una Posta che cambi con lei. L’obiettivo della Posta è promuove direttamente l’innovazione là dove le esigenze delle persone e delle aziende corrispondano alla sua missione, sempre nell’ottica di garantire un servizio pubblico in grado di autofinanziarsi.

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