KPMG Svizzera in slancio positivo nonostante i numeri in discesa

Matteo Casari

27 Luglio 2022 - 12:08

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Dopo una chiusura del 2021 da record, il report M&A della prima metà di quest’anno ha evidenziato una prevedibile flessione. Due mega operazioni dal valore di 10 milioni di dollari mantengono solido il periodo positivo di KPMG.

KPMG Svizzera in slancio positivo nonostante i numeri in discesa

Nonostante le cifre riguardanti le fusioni e acquisizioni abbiano subito una flessione, KPMG Svizzera sta tenendo vivo il suo momento d’oro: i dati M&A (Mergers and Acquisitions) della seconda metà dell’anno scorso erano difficilmente raggiungibili, ma operazioni importanti nei settori tecnologici e industriali hanno comunque contribuito a raggiungere buoni risultati.

Fusioni e acquisizioni in calo

La sezione svizzera della multinazionale olandese ha effettuato 281 fusioni e acquisizioni in questa prima metà dell’anno, 12 in meno rispetto allo stesso periodo del 2021. Anche se il dato rappresenta una discesa, KPMG evidenzia come questo dato sia comunque il terzo miglior risultato semestrale dal 2004. «Le sensazioni degli investitori rimangono positive e né la situazione geopolitica né gli scenari di recessione globale sono riusciti finora a stroncarle» ha affermato Timo Knak, responsabile della consulenza sulle operazioni M&A.

$10 miliardi con due grandi operazioni

Il volume delle transazioni di questo periodo ha raggiunto gli $84 miliardi, un dato nettamente al di sopra della media degli ultimi dieci anni, ($57 miliardi), in particolare grazie a due operazioni principali dal valore di circa 10 miliardi di dollari: la fusione nel settore chimico tra le ginevrina Firmenich e l’olandese Royal DSM, e l’acquisizione della Swedish Match AB da parte del colosso del tabacco Philip Morris.

Crescono gli investimenti dalla Svizzera all’estero

Un dato interessante riguarda il fatto che le compagnie elvetiche hanno effettuato frequenti acquisizioni di società estere, ma lo stesso scenario non si è verificato così spesso nella direzione opposta. Infatti, le società svizzere hanno effettuato 129 acquisizioni all’estero (46% di tutte le transazioni) mentre quelle straniere hanno acquisito 70 società in Svizzera (25% di tutte le transazioni). Rispetto al primo semestre del 2021, gli equilibri si sono leggermente spostati a favore delle imprese del nostro territorio.

Una visione ottimista per il futuro

«Mi aspetto che lo slancio rimanga positivo anche nei prossimi mesi», prevede Knak. «Stiamo già preparando numerose operazioni, motivo per cui vedremo molte fusioni e acquisizioni anche nella seconda metà dell’anno. Al momento non si prevede un rallentamento dell’inflazione, almeno non prima della fine dell’anno». Non resta che vedere se i dati del secondo semestre proveranno la permanenza di questo periodo positivo per KPMG Svizzera.

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