Bilancio in rosso causa Covid per la Jungfraubahn. Nel 2021 perdite ridotte

Chiara De Carli

8 Aprile 2022 - 09:02

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I turisti stranieri nel 2021 sono stati davvero pochi e quelli provenienti dal mercato interno non sono stati sufficienti per contrastare il giro d’affari ridotto. Nonostante l’andamento decisamente non roseo, la società che gestisce la ferrovia della Jungfrau e diversi impianti di risalita nella regione è riuscita a ridurre le perdite.

Bilancio in rosso causa Covid per la Jungfraubahn. Nel 2021 perdite ridotte

Conclusione in negativo per la Jungfraubahn Holding AG. Il gruppo ferroviario ha annunciato una perdita annua di -162 mila franchi. Cifra in rosso, anche se ben lontana da quella incassata nel 2020. Due anni fa la perdita si attestava infatti a -9,6 milioni di franchi. Nonostante l’affluenza ancora una volta ridotta a causa della pandemia, complessivamente la Jungfraubahn ha generato un utile d’esercizio di 131 milioni di franchi, che corrisponde a un miglioramento di 5,1 milioni di franchi rispetto al 2020. In aumento anche il margine operativo lordo (Ebitda) del 29% a 28,7 milioni di franchi.

Calo del turismo internazionale

Il 2021 è stato contrassegnato ancora una volta dalla pandemia, con un impatto negativo sull’anno finanziario del gruppo Jungfrau. L’anno scorso sono passate per la celebre meta bernese - Jungfraujoch - 365 mila persone. Un incremento dell’1% rispetto ai numeri del 2020, ma non paragonabile con i livelli pre pandemia. Nel 2019 erano arrivate più di 1 milione di persone e l’anno scorso l’affluenza turistica avuta proveniente da mercato interno non è bastata per compensare la mancanza del turismo internazionale.

Misure di risparmio

Quando entra poco denaro è necessario mettere mano ai costi d’esercizio. L’anno scorso dunque è stata fatta una sforbiciata da 1,4 milioni di franchi, riducendo così i costi del 15% a 102 milioni di franchi, rispetto al 2019. A subirne le conseguenze soprattutto il personale, che nel 2021 ha lavorato a orario ridotto.

Richiesta al Cantone

Nell’anno in esame, il gruppo ferroviario Jungfrau ha presentato richieste di assistenza per disagi per parti dell’attività particolarmente colpite da perdite di vendita. L’indennità disagi ordinata dal Cantone per un importo di 11,6 milioni di franchi viene contabilizzata come reddito straordinario.

Montagne d’avventura

Il segmento delle montagne dell’esperienza mostra un risultato soddisfacente. Il fatturato netto è aumentato del 21,4% a 20,5 milioni di franchi e l’Ebitda del 55,6% a 9 milioni di franchi. Le singole tracce si sono sviluppate in modo diverso. La Harderbahn è riuscita ad aumentare le sue frequenze del 36,1% e ha così ottenuto il terzo miglior risultato della sua storia. Anche la Firstbahn ha ottenuto un aumento significativo del traffico escursionistico. La Mürrenbahn ha visto un calo delle frequenze, in parte dovuto alle due interruzioni di diverse settimane dovute ai lavori di rinnovo.

Sport invernali

Gli sport invernali non hanno registrato incrementi. Con 898.300 visite di sciatori (primi ingressi) nell’intero comprensorio sciistico della Jungfrau (prodotto cooperativo in cui il gruppo ferroviario della Jungfrau detiene una partecipazione di oltre il 60%) rientrava nell’intervallo del 2020. Il fatto che la gastronomia nel 2020 /2021 ha dovuto essere ridotto a un’offerta da asporto, ha notevolmente smorzato la domanda negli sport invernali. Con 29,4 milioni di franchi, il fatturato netto è stato dello 0,9% inferiore all’anno precedente. A livello di Ebitda, il segmento degli sport invernali ha raggiunto 2 milioni di franchi, il che corrisponde a una diminuzione di 1,5 milioni di franchi rispetto all’esercizio 2020.

Assemblea Generale

L’Assemblea Generale della Jungfraubahn Holding AG si terrà a Interlaken il 16 maggio 2022. Per la prima volta in due anni, ciò avverrà nuovamente con la presenza fisica degli azionisti. A causa della difficile situazione in corso, il consiglio di amministrazione non propone un dividendo.

Prospettiva

L’allentamento delle misure anti Covid fa ben sperare il gruppo ferroviario, anche se sono arrivate in ritardo rispetto all’inizio dell’anno e alla stagione sciistica. In questo momento, l’incognita ancora aperta dell’evoluzione della pandemia e la situazione incerta della guerra in Ucraina, non permettono al gruppo di ipotizzare l’andamento complessivo. Il futuro sembra lanciare segnali positivi. In questo mese di aprile sono in aumento le prenotazioni di gruppi turistici asiatici e anche il prossimo maggio lascia ben sperare.
Dalla conferenza stampa è emerso infine che i conti starebbero tornando a respirare. La stagione invernale, fino a fine marzo, ha registrato un aumento quasi del 50% rispetto al 2020, grazie anche alla nuova V-Bahn. E tra le righe, la speranza di superare il record invernale di 1,24 milioni di visitatori sciistici.

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