Interroll cresce del 12,3%. "Ora puntiamo su digitalizzazione e sostenibilità"

Chiara De Carli

18 Marzo 2022 - 13:51

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Fondata nel 1959, Interroll è quotata in borsa dal 1997. L’azienda produce rulli di trasporto, motori e azionamenti per sistemi di trasporto, convogliatori a rulli e smistatori, nonché sistemi di stoccaggio dinamico.

Interroll cresce del 12,3%. "Ora puntiamo su digitalizzazione e sostenibilità"

Anno difficile, ma soddisfacente quello di Interroll. La società con sede a Sant’Antonino, specializzata nel settore dell’automazione dei processi logistici e di lavorazione, nel 2021 ha aumentato la sua redditività. Rispetto al 2020, sono aumentate significativamente le vendite del 20,6% a 640 milioni di franchi e gli ordini del 43,9% a 788,4 milioni di franchi. L’utile netto è cresciuto del 12,3% a 80,6 milioni di franchi (anno precedente: 71,7 milioni di franchi) e per l’anno d’esercizio in corso è stato proposto un aumento del dividendo da 27 franchi a 31 franchi per azione.

"Interroll continua costantemente il suo percorso di crescita – spiega Ingo Steinkrüger, CEO del gruppo – Nel 2022 porteremo sul mercato soluzioni molto innovative e sostenibili. Oltre alla nostra ulteriore espansione della capacità, stiamo investendo nella digitalizzazione e in soluzioni di flusso dei materiali ancora più sostenibili"

.

Risultato d’esercizio

L’EBITDA è aumentato a 122,5 milioni di franchi (nel 2020: 115,4 milioni di franchi). Il margine EBITDA è sceso al 19,1% (anno precedente: 21,7%). L’utile prima di interessi e imposte (EBIT) ha raggiunto 99,3 milioni di franchi, il +5,6% rispetto al 2020. In crescita anche l’utile netto del 12,3% a 80,6 milioni di franchi (anno precedente: 71,7 milioni di franchi). Il margine di profitto netto ha raggiunto il 12,6% (anno precedente: 13,5%). Il cash flow operativo è sceso a 47,3 milioni di franchi (anno precedente: 122,9 milioni di franchi). L’incertezza nelle catene di approvvigionamento e la disponibilità di materiali e il relativo immagazzinamento hanno inciso in modo significativo.

Performance di bilancio

Il bilancio al 31 dicembre 2021 ha raggiunto quota 538,5 milioni di franchi, superiore del 14,9% rispetto all’anno precedente, quando erano stati registrati 468,8 milioni di franchi. Il capitale proprio è salito a 345,4 milioni di franchi e la quota di capitale proprio è stata del 64,1% (fine 2020: 66,5%). Il patrimonio finanziario netto è diminuito del 50,0% a 46,1 milioni di franchi (anno precedente: 92,2 milioni di franchi). A causa delle catene di approvvigionamento incerte, è stato necessario creare scorte e quindi il flusso di cassa operativo è sceso del 61,5% da 122,9 milioni di franchi (2020: a 47,3 milioni di franchi), di conseguenza anche il cash flow è sceso a -0,8 milioni di franchi nell’anno in esame (anno precedente: 74,0 milioni di franchi). Gli investimenti lordi sono ammontati a 51,1 milioni di franchi (anno precedente: 51,3 milioni di franchi). Questi includono, tra l’altro, il completamento dell’impianto di Mosbach, in Germania, nonché l’avanzamento della costruzione del nuovo stabilimento di Suzhou, in Cina, la cui entrata in funzione è prevista per il terzo trimestre del 2022.

Prospettive 2022

Il gruppo si dice “cautamente ottimista”, nonostante i segnali contrastanti a breve termine. L’anno finanziario 2022 è iniziato bene, nonostante importanti mercati cruciali, come la Germania, stanno ancora risentendo degli effetti della pandemia di Covid-19. Da non sottovalutare anche il problema della catena di approvvigionamento globale. Tuttavia, la domanda di mercato a medio termine per le soluzioni Interroll rimane forte e la continua espansione di Interroll nel mercato è accompagnata dalla necessità di espandere le capacità. Inoltre, Interroll si affida a una piattaforma tecnologica ampliata, che sarà integrata nel 2022 con nuove soluzioni per il segmento base e una nuova generazione di curve a nastro. Sebbene Interroll generi solo una piccola parte delle vendite in Russia e Ucraina, i rischi sono aumentati con la guerra e le conseguenze per l’economia globale e l’intralogistica non possono essere valutate in questo momento.

Iscriviti alla newsletter