Tutti i numeri del festival di Locarno: un successo (atteso) che ha sconfitto il Covid

Sara Bracchetti

14/08/2022

14/08/2022 - 16:08

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Aspettando Locarno76, si traccia il bilancio della 75esima edizione, che ha riportato in piazza oltre 50mila persone, 70mila invece nelle sale: +60% di spettatori. Ecco il video dei momenti salienti.

Tutti i numeri del festival di Locarno: un successo (atteso) che ha sconfitto il Covid

Appuntamento al 2 agosto 2023: all’indomani della chiusura della 75esima edizione del festival di Locarno, già si pensa alla prossima, forti di un successo che finalmente rilancia il Pardo lasciandosi alle spalle il periodo buio del Covid. Se la piazza gremita era la prova informale, i numeri ufficiali - rilasciati oggi dagli organizzatori - sono la conferma: ad assistere alle proiezioni, negli undici giorni fra il 3 agosto e ieri, sono state ben 128.500 persone, cioè il 60,4% in più rispetto al 2021.

Una selezione di 226 film per battere il Covid

Una battaglia vinta con facilità, alla luce delle difficoltà legate alla pandemia, ma che non impedisce di apprezzare comunque e bearsi del riconoscimento che il pubblico ticinese ha voluto dare all’evento. Solo in Piazza Grande sono arrivati 56.500 spettatori; altri 72.000 si sono recati nelle sale, per godersi in totale 226 film e 471 proiezioni.

Non solo piazza: il successo è anche online

Sono stati 3.530, invece, gli accrediti rilasciati ai professionisti del settore, fra rappresentanti dell’industria cinematografica (1.380) e giornalisti e fotografi (706). Eccellente anche il riscontro online, con 160.279 visitatori registrati sul sito ufficiale, giunti da ogni parte del mondo, e oltre 2 milioni di visualizzazioni (2.113.080).

Solari: «Un mix di tradizione e innovazione»

«Questo anniversario ha creato un ponte tangibile tra la nostra tradizione e l’innovazione a cui puntiamo per continuare a essere un festival di primo piano a livello mondiale - ha dichiarato il presidente Marco Solari - La scelta di costruire un programma aperto anche ad altre iniziative e linguaggi si è rivelata vincente, confermando la città, la regione e il Cantone come un prezioso punto di riferimento culturale, e regalando al pubblico tanto la possibilità di sperimentare, quanto il piacere di rivivere in libertà le esperienze più amate. In questi undici giorni abbiamo toccato con mano il desiderio di partecipazione delle persone e la loro voglia di continuare a essere parte del festival: non poteva esserci regalo più bello per festeggiare 75 anni di storia».

Nazzaro: «Così abbiamo affrontato il trauma»

Il direttore artistico Giona A. Nazzaro si è soffermato sulla qualità della proposta e l’assegnazione dei premi, spiegando la filosofia che sta alla base dell’evento cinematografico più importante della Svizzera: «I premi assegnati tanto dalle giurie quanto dal pubblico riflettono la visione che ha guidato le nostre scelte artistiche - ha spiegato - A Locarno75 il cinema si è confermato uno strumento imprescindibile per affrontare l’indicibile, il trauma, per avvicinarsi a ciò che sembra lontano, e per dare forma alla complessità del reale includendo le diversità. La risposta del pubblico e la sua apertura alle possibilità del linguaggio audiovisivo sono le premesse per proseguire su questa strada, per continuare a esplorare e ad anticipare le tendenze di un’arte che, come dimostra la storia di Locarno, riesce sempre a trovare mezzi espressivi per parlare al presente».

Brunschwig: «Perché fermarci ad agosto?»

Ecco dunque che, a poche ore dalla chiusura, il bilancio non può che essere già positivo. «Come era nelle nostre intenzioni, Locarno75 è stata un’edizione più ricca che mai e caratterizzata da un dichiarato equilibrio tra innovazione e tradizione - ha detto il managing director Raphaël Brunschwig - Siamo ancora più convinti che l’evento di agosto sia il fulcro attorno a cui sviluppare un vero e proprio universo di iniziative ed eventi, l’asse portante capace di sostenere ciò che siamo e ciò che puntiamo a diventare. Lo hanno dimostrato le sale piene per i film della Retrospettiva, così come lo slancio giovanile dell’Atelier du Futur e del BaseCamp. Con la nostra squadra, che è alla base del successo di quest’edizione speciale, siamo pronti per accompagnare i nostri pubblici anche negli altri mesi dell’anno, in un laboratorio permanente che oggi non si chiude, ma riparte in vista di Locarno76».

Locarno Pro e Open Doors non deludono

Arrivederci anche alle attività, in presenza e online, organizzate da Locarno Pro e da Open Doors e dedicate ai professionisti e alle professioniste dell’industria cinematografica. Pollice in su da parte dei responsabili, Markus Duffner e Zsuzsi Bánkuti, che non hanno nascosto la loro soddisfazione e l’auspicio che anche il 2023 possa riservare analoga attenzione.

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