Fallimenti aziendali: in Svizzera nel 2022 salgono del 7%. In Ticino del 44%

Chiara De Carli

12 Aprile 2023 - 13:26

condividi
Facebook
twitter whatsapp

I cantoni dove hanno chiuso più aziende sono Ticino, Berna e Zurigo. Mentre nei cantoni di Vaud e Ginevra si è registrato un calo.

Fallimenti aziendali: in Svizzera nel 2022 salgono del 7%. In Ticino del 44%

Rallenta il numero di fallimenti in Svizzera nel 2022. L’anno scorso è infatti cresciuto del 6,6% a 15’009, a fronte del 9,1% registrato tra il 2020 e il 2021. Lo annuncia l’Ufficio federale di statistica che tuttavia spiega che la progressione, seppur più leggera rispetto a quella osservata nel biennio della pandemia, rimane di una certa rilevanza, considerato che si attesta al doppio del tasso medio osservato nei cinque anni precedenti la pandemia. Numeri che inoltre non tengono conto gli scioglimenti di imprese per vie di lacune organizzative secondo l’articolo 731b del Codice delle obbligazioni (CO): in questo caso sono aumentati in modo significativo in alcuni cantoni, a seguito di variazioni legislative.
Dove hanno chiuso più aziende? Nel canton Ticino, Berna e Zurigo, mentre in una decina di altri cantoni si registra un calo. Il numero di precetti esecutivi registrati nello stesso lasso di tempo è rimasto relativamente stabile (+0,7%).

Andamenti contrastanti

In termini di aumento del numero di aperture di fallimento, i Cantoni Ticino, Berna e Zurigo hanno registrato gli incrementi maggiori. In Ticino sono fallite 1 054 aziende, ovvero 323 in più rispetto al 2021; a Berna 1’761 (+222); a Zurigo 2’322 (+183). Altri quattro Cantoni (Friburgo, Basilea Città, Grigioni e Lucerna) sono caratterizzati da alti tassi di aumento dei casi, compresi tra il 15 e il 20%. D’altro canto, una decina di Cantoni si è distinta per una diminuzione del numero di aperture. Tra questi, i Cantoni di Vaud (–131 casi) e Ginevra (–55 casi) hanno registrato le diminuzioni maggiori in termini assoluti. Dal 2021 al 2022 il numero di scioglimenti ai sensi dell’articolo 731b CO, conteggiato separatamente, è aumentato di 799 casi, ovvero del 36,8%, segnando la progressione più elevata dal 2011. Ciò potrebbe essere il segnale di un effetto di recupero rispetto al calo osservato nel 2020. Occorre tuttavia considerare la possibilità che l’aumento di questa cifra potrebbe anche essere dovuto alla modifica dell’ordinanza sul registro di commercio. Infatti ora sono considerati ai sensi dell’articolo 731b CO anche i casi di società senza domicilio legale.

Perdite finanziarie in calo

Nel 2022, con 2,4 miliardi di franchi, le perdite finanziarie totali risultanti dalle chiusure è tornato a un livello simile a quello osservato negli anni precedenti la pandemia. Nel 2020 e nel 2021 gli importi erano stati particolarmente elevati (risp. 8,2 e 4,2 mia. fr.), a causa di cospicue perdite subite in singoli casi.

Leggero aumento dei precetti esecutivi

Per quanto attiene alle procedure di esecuzione, si osserva un leggero aumento del numero di precetti esecutivi (+0,7%) e di realizzazioni (+0,06%), mentre il numero di pignoramenti eseguiti è diminuito (–6,3%). Nel 2018 e nel 2019, con segnatamente oltre 3 milioni di precetti esecutivi, il numero di queste procedure esecutive aveva raggiunto il picco massimo. Dal calo del 2020, le cifre gravitano a un livello più basso, paragonabile a quello osservato nel periodo 2010–2013.

Iscriviti alla newsletter