TissueLabs si presenta all’Expo dell’Impossibile: la startup ticinese che stampa tessuti biologici

Redazione

14 Luglio 2023 - 10:30

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All’evento organizzato da Elmec 3D a Brunello, Varese in Italia, l’azienda svizzera ha presentato uno spaccato molto interessante della propria ricerca.

TissueLabs si presenta all'Expo dell'Impossibile: la startup ticinese che stampa tessuti biologici

In che modo la tecnologia additiva - nota anche come stampa 3D - può migliorare la qualità della vita umana? Di questo si è discusso nella seconda edizione dell’Expo dell’Impossibile, evento organizzato da Elmec 3D a Brunello, in provincia di Varese. Focus dei lavori, presentare le potenzialità della stampa 3D e mostrare i possibili risultati altrimenti inavvicinabili con altre tecnologie.

TissueLabs, la startup ticinese

Tra i case study protagonisti della giornata figurava anche TissueLabs, brillante realtà attiva a Manno, nel Canton Ticino. Gabriel Liguori, founder and CEO di TissueLabs, ha tenuto una presentazione incentrata sulla biostampa a servizio della cardiologia. Liguori vanta una brillante carriera maturata prima all’Harvard Medical School e all’Università di Maastricht e l’Imperial College di Londra. Ha fondato la startup biotecnologica TissueLabs specializzata nella creazione di organi e tessuti in laboratorio per risolvere le attuali limitazioni legate al trapianto di organi. Obiettivo: creare il primo cuore bioartificiale trapiantabile al mondo.
"La mancanza di organi disponibili per i trapianti rappresenta una sfida per la medicina moderna e la tecnologia della stampa 3D - ha spiegato il founder -. Questa tecnologia offre una strada promettente verso la risoluzione del problema. La biostampa consente di creare in questo momento dei tessuti che permettono di testare l’effetto delle medicine. Ma sono già attivi percorsi di ricerca e sviluppo per arrivare a stampare pelle adatta a essere trapiantata. Prevediamo poi di arrivare a stampare nell’arco dei prossimi 7-8 anni vasi sanguigni. Mentre per arrivare alla creazione di un tessuto cardiaco efficace dotato di microvascolarizzazione occorreranno ancora 15 anni".

Stampa 3D: applicazioni infinite

Molto interessanti i tanti esempi presentati durante l’Expo dell’Impossibile, occasione straordinaria per esplorare il settore della manifattura additiva e per scoprire le applicazioni più sorprendenti. Chiara Copelli, specialista in Chirurgia Maxillo-Facciale e Professore Associato all’Università degli Studi di Bari, ha illustrato le incredibili applicazioni della stampa 3D nella chirurgia del volto. “La stampa 3D è una rivoluzione importante in un contesto delicato come la sala operatoria - ha spiegato Copelli -. Il futuro della medicina è rappresentato dalla diffusione della stampa 3D in tutte le strutture chirurgiche, offrendo ai medici uno strumento avanzato per migliorare la cura dei pazienti. In passato, il successo di un intervento era interamente nelle mani del chirurgo: adesso, l’abilità del chirurgo viene supportata dalla tecnologia”.

Settore medicale e non solo

Alla tavola rotonda organizzata a fine evento, hanno preso parte quattro realtà estremamente innovative.
Ivan Guerini, Project Manager di Isinova, ha raccontato il progetto “Letizia, la gamba dell’emergenza”. L’iniziativa rende possibile la realizzazione di supporti deambulatori per ogni tipo di amputazione grazie alla stampa 3D. In particolare il progetto punta a offrire protesi a costi molto contenuti, alle persone amputate nella guerra in Ucraina.
Francesco Cecchini Manara, CEO di Gondola Medical Technologies, ha parlato dei vantaggi che la manifattura additiva ha introdotto nel processo produttivo dei dispositivi medici utilizzati per trattare i disturbi di deambulazione.
Emanuele Schiavon, Solution Architect di Omron, ha illustrato il funzionamento di un braccio robotico collegato al cloud, con safety skin e multiflangia stampate in 3D.
Intrigante l’applicazione della stampa 3D sviluppata da Donato Ciniello, Founder & CEO di Extrò Cosmesi, che ha riprodotto e customizzare il remake del rasoio Ultra Benz di Paolo Baenziger, di oltre un secolo fa.

Il commento degli organizzatori

I confini del possibile si stanno ampliando grazie al progresso tecnologico” ha commentato Martina Ballerio, BU Manager di Elmec 3D. “La stampa 3D non riguarda solo l’innovazione nell’ambito dell’industria manifatturiera. La tecnologia 3D è anche un abilitatore cruciale per migliorare concretamente la vita delle persone attraverso soluzioni su misura e oggetti personalizzati che prima non esistevano".

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