Liz Truss si è dimessa. Fatale il piano fallimentare del taglio delle tasse

Matteo Casari

20/10/2022

20/10/2022 - 17:37

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La Prima Ministra britannica ha annunciato ufficialmente le sue dimissioni. Manterrà il suo ruolo fino a una nuova nomina.

Liz Truss si è dimessa. Fatale il piano fallimentare del taglio delle tasse

Il primo ministro britannico Liz Truss ha annunciato le sue dimissioni. Dopo le costanti critiche da parte dei suoi oppositori e dei membri del suo stesso partito conservatore, la premier inglese lascia l’incarico dopo solo sei settimane.

Un mandato breve e difficile

L’annuncio delle dimissioni è avvenuto con un breve discorso davanti alla residenza del Primo Ministro a Londra. Truss ha dichiarato che rimarrà come primo ministro fino alla scelta di un successore. Ha dichiarato che un’elezione per la leadership sarà completata entro la prossima settimana. Ha inoltre ribadito di essere entrata in carica in un momento di grande instabilità economica e di essere stata eletta con un mandato per il cambiamento, pur riconoscendo di non essere stata in grado di portare a termine il mandato.
Con sole sei settimane, Truss è uno dei premier con il mandato più breve nella storia politica britannica. Una serie di passi falsi significativi ha fatto sì che gran parte della visione politica da lei delineata durante la sua campagna per diventare leader sia stata abbandonata dopo le reazioni gravemente negative dei mercati finanziari.

Le critiche sulla politica economica

Insieme all’amico e alleato politico Kwasi Kwarteng, la Truss era entrata in carica promettendo di ridurre le tasse e di rilanciare la crescita economica del Paese. Ma quando Kwarteng ha annunciato al parlamento importanti tagli alle tasse, in particolare alle famiglie di reddito alto, la valuta del Paese è crollata di valore, mentre i costi del prestito pubblico sono aumentati.
Di conseguenza, i costi dei mutui britannici sembravano destinati a salire, mentre i costi delle importazioni aumentavano anche per le imprese. Nel corso di diverse settimane, la Truss è stata costretta a modificare i suoi piani pezzo per pezzo, finché alla fine ha licenziato Kwarteng e lo ha sostituito con Jeremy Hunt. Nel giro di pochi giorni, Hunt ha quasi completamente cancellato il resto del programma economico di Truss.
La decisione di andare controcorrente, in termini di politica economica, rispetto alle strategie delle banche centrali mondiali si è rivelato fatale per la Truss.

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