Crisi bitcoin, abbiate pazienza: «Ancora un anno e arriverà a 250mila dollari»

Sara Bracchetti

6 Luglio 2022 - 14:18

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Oggi si aggira intorno ai 20mila $, dopo un crollo del 70% da novembre: a influire inflazione, rialzo dei tassi e guerra in Ucraina. Ma gli esperti sono pronti a scommettere su un recupero rapido e imminente.

Crisi bitcoin, abbiate pazienza: «Ancora un anno e arriverà a 250mila dollari»

C’è chi giura che si debba solo aspettare, invece di gridare allo scandalo e alla fine del mondo. Quello delle criptovalute e dei bitcoin, nello specifico, crollato in una mattina di giugno fino a perdere in soli sette mesi il 70% del proprio valore, passando dai 69mila dollari del 12 novembre ai 20mila circa di oggi. Ottantamila ricchi spazzati via in poche ore, revoca dello status di milionario dalla sera al mattino, panico e diffidenza generalizzata nei confronti del futuro: ma, secondo il celebre analista Jordan Belford, famoso per aver ispirato il film The Wolf of Wall Street, non siamo affatto giunti al capolinea. Anzi: il tramonto è ben lontano e in tre-cinque anni il bitcoin ripagherà di tutto quel che ora sembra perduto.

Buone notizie da Wall Street

Pazienza, dunque: altro non serve. «Con un orizzonte di 3-5 anni, sarei molto sorpreso se non farete dei gain su Bitcoin, perché i fondamentali sono veramente forti», ha dichiarato Belford. E come lui altri, più credibili nella loro autorevolezza legittimata da interviste su Forbes. Il venture capitalist Tim Draper ha addirittura accorciato i tempi, preannunciando che entro la fine del 2023 il bitcoin crescerà di oltre dieci volte e toccherà i 250mila dollari. L’aveva detto a gennaio, l’ha ribadito pochi giorni fa, dopo essersi visto derubricare a "non più miliardario" per aver bruciato una parte abbondante del suo patrimonio: passerà.

L’ottimismo degli ex miliardari

Solo una crisi di crescita, secondo Fred Ehrsam, cofondatore ed ex presidente di Coinbase, passato a possedere oggi 900 milioni di dollari dai 2,1 miliardi di marzo: «Ciò che la maggior parte della gente non comprende appieno è che ci vogliono anni, spesso decenni, per passare da un’innovazione tecnologica a livello di infrastruttura». Per i gemelli Cameron e Tyler Winklevoss, fondatori della società di trading in criptovalute Gemini, ci troviamo nell’«inverno delle criptovalute»: arriverà la primavera. Sorride anche Changpeng Zhao, fondatore e amministratore delegato di Binance, mentre twitta che «sono più rialzista nei mercati che vanno male».

Le colpe delle banche centrali

Solo alcuni esempi, e pochi, di quanti si sono visti divorare i propri soldi dalla crisi delle criptovalute, che hanno dimostrato di dover sottostare ai capricci dei mercati tradizionali. Cause principali delle difficoltà di queste settimane sarebbero infatti l’incertezza globale e l’inflazione, nonché l’annuncio del rialzo dei tassi di interesse di Fed e Bce, che avrebbe portato gli investitori a svendere i propri asset e a determinare il crollo.

Secondo JP Morgan è tutto finito

Politica restrittiva delle banche centrali, bassa propensione al rischio, guerra in Ucraina: niente che accenni a risolversi in breve tempo. Eppure, secondo un report recente di JP Morgan, il periodo critico sarebbe in via di risoluzione. Bloomberg ha rivelato il contenuto di una nota secondo cui alcuni strateghi della banca, tra i quali Nikolaos Panigirtzoglou, sostengono che il momento difficile sia in dirittura d’arrivo. E, a dar retta alle indiscrezioni, la ripartenza sarà a tutta velocità.

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