Terzo warning per Credit Suisse. Si annuncia un secondo semestre di perdite

Redazione

08/06/2022

08/06/2022 - 14:22

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Credit Suisse ha affermato che la situazione geopolitica hanno causato “la continua maggiore volatilità del mercato, flussi di clienti deboli e il continuo deleveraging dei clienti, in particolare nella regione Asia-Pacifico”.

Terzo warning per Credit Suisse. Si annuncia un secondo semestre di perdite

Terzo warning per Credit Suisse dopo che la volatilità del mercato sta offuscando la prospettiva di una concreta ripresa per la banca.

Il gruppo svizzero ha ammesso che riporterà una perdita nel secondo trimestre 2022. La divisione di investment banking è rimasta penalizzata dalle incertezze del mercato a causa della guerra in Ucraina e dall’inasprimento monetario in risposta all’aumento dell’inflazione globale.

Le banche soffrono

Credit Suisse ha affermato che la situazione geopolitica hanno causato “la continua maggiore volatilità del mercato, flussi di clienti deboli e il continuo deleveraging dei clienti, in particolare nella regione Asia-Pacifico”.
La banca svizzera ha spiegato che, nonostante i ricavi commerciali abbiano beneficiato del picco di volatilità, l’impatto di queste condizioni, combinato con “i continui bassi livelli di emissione dei mercati dei capitali” e l’ampliamento degli spread creditizi, “hanno depresso la performance finanziaria della banca d’investimento ad aprile e maggio.”

Anno di passaggio

Per Credit Suisse il 2022 rimarrà un anno di transizione, con tagli dei costi che saranno definiti entro il 28 giugno.
La banca punta a gestire un common equity tier one capital ratio di gruppo, una misura della solvibilità della banca, del 13,5% nel breve termine, in linea con il suo obiettivo del 14% entro il 2024.
Nel frattempo le azioni Credit Suisse cedono circa il 6% e l’ondata di pessimismo sta travolgendo anche i titoli bancari europei.

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