Credit Suisse: quarto trimestre critico per i conti della banca

Laura Bordoli

26 Gennaio 2022 - 17:15

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Gli accantonamenti per le controversie legali pesano sui conti per 500 milioni di franchi, compensati parzialmente dalla vendita di proprietà immobiliari.

Credit Suisse: quarto trimestre critico per i conti della banca

Nonostante l’indice delle casse pensioni abbia chiuso il 2021 in positivo e le previsioni sull’economia per il 2022 siano ottimiste, Credit Suisse ha annunciato di prevedere un risultato netto stabile per il quarto trimestre del 2021.
Già a inizio novembre, in occasione della pubblicazione dei risultati del terzo trimestre, la grande banca aveva reso noto di aspettarsi un’altra perdita per gli ultimi tre mesi dell’anno.
I risultati annuali di Credit Suisse saranno comunicati il 10 febbraio prossimo, ma l’istituto ha già fatto sapere che sui conti del quarto trimestre 2021 peseranno degli accantonamenti per "vertenze legali" per 500 milioni di franchi.
Per compensare almeno in parte questo meno a bilancio, la banca ha venduto proprietà immobiliari per 225 milioni.

Scandali e controversie legali

Dopo gli scandali del crollo del fondo d’investimento Archegos e la controversia relativa alle attività di lobbying Greensill, Credit Suisse recentemente è stata scossa dalla partenza del presidente del consiglio di amministrazione António Horta-Osório, sostituito con effetto immediato dall’ex top manager di UBS Axel Lehmann.
Tuttavia, a influenzare negativamente l’ultimo trimestre dello scorso anno sono soprattutto una serie di casi che riguardano principalmente vecchie controversie legali legate all’investment banking.

Transazioni in calo

Inoltre, l’attività non ha avuto lo stesso rendimento nell’ultimo trimestre.
In particolare, le entrate basate sulle transazioni sono diminuite: il declino ha interessato sia l’investment banking, sia l’attività di gestione patrimoniale.
Ciò, secondo Credit Suisse, riflette il solito rallentamento stagionale. Tuttavia, la banca si attende anche un «ritorno a condizioni commerciali più normali» dopo l’ambiente eccezionale che ha caratterizzato la maggior parte del 2020 e del 2021. Questo è quanto emerge dal comunicato ufficiale.
Inoltre, nella gestione patrimoniale, l’attività ha subito un significativo rallentamento nelle divisioni International Wealth Management - attività strategica del gruppo - e Asia Pacific.

Quanto reso noto dall’istituto finanziario era atteso dagli analisti e infatti l’azione Credit Suisse in borsa si trova in territorio negativo, ma entro limiti per così dire "accettabili".

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