Credit Suisse prevede un trimestre in profondo rosso. Approvato l’aumento di capitale di oltre 4 miliardi

Chiara De Carli

23/11/2022

23/11/2022 - 11:22

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Questa mattina aveva annunciato una perdita a 1,5 miliardi di franchi tra ottobre e dicembre 2022.

Credit Suisse prevede un trimestre in profondo rosso. Approvato l'aumento di capitale di oltre 4 miliardi

Approvato l’aumento di capitale di oltre 4 miliardi di franchi da parte dell’Assemblea generale di Credit Suisse, spalancando le porte all’ingresso della Banca nazionale saudita (Snb) come nuovo principale azionista della seconda banca svizzera.
Oltre il 90% degli azionisti ha accolto la proposta del Consiglio di amministrazione di aumentare il capitale in due fasi.
A fine ottobre la banca aveva annunciato la partecipazione della Snb in Credit Suisse, con un impegno di acquisto di nuovi titoli al prezzo di 3.82 franchi ciascuno, puntando a una quota complessiva del 9,9% che la trasformerebbe nel primo azionista della banca svizzera.

Trimestre da profondo rosso

Cattive notizie da Credit Suisse. In un comunicato stampa odierno, la seconda banca svizzera ha segnalato che nel quarto trimestre prevede di perdere ancora 1,5 miliardi di franchi ante imposte, a causa delle cattive acque in cui versa l’Investment banking e per via del fuggi fuggi generale registrato da parte dei clienti. Complessivamente la perdita ante imposte stimata al 31 dicembre 2022 ammonterà a 3,4 miliardi di franchi per l’anno d’esercizio in corso. A fronte dei 522 milioni di franchi in meno registrati alla fine del 2021.

Elevati deflussi

Nel comunicato odierno la banca sottolinea che a partire dalle prime settimane di ottobre erano stati segnalati elevati deflussi, circa il 6% degli asset in gestione entro l’11 novembre. Nonostante questo, il rapporto di copertura alla liquidità medio nel trimestre in corso è stato del 140%.
Per quanto riguarda la gestione patrimoniale, a ottobre i deflussi avrebbero potuto essere ridotti, ma non si sono ancora invertiti. Gli asset under management sono circa il 10% al di sotto del livello alla fine del terzo trimestre. I patrimoni dei clienti si sono stabilizzati e alla fine del terzo trimestre, rappresentavano circa l’1%.

Il peso della revisione strategica

Sui risultati – scrive la banca – inciderà anche la revisione strategica annunciata lo scorso 27 ottobre. la banca ha ceduto la sua partecipazione in Allfunds Group e prevede di registrare una perdita di circa 75 milioni di franchi in relazione alla vendita. Si prevede che la riduzione dei depositi e del risparmio gestito comporterà una riduzione del margine di interesse e delle commissioni e commissioni ricorrenti; è probabile che ciò comporterà una perdita per Wealth Management nel quarto trimestre del 2022. I risultati effettivi del Gruppo dipenderanno da una serie di fattori, tra cui la performance di Investment banking per il resto del trimestre, la continua uscita di posizioni non strategiche, eventuali svalutazioni dell’avviamento e l’esito di alcune altre azioni, tra cui potenziali vendite immobiliari. Complessivamente il costo della ristrutturazione ammonterà a circa 250 milioni di franchi.

Obiettivi da perseguire

Il gruppo, infine, punta a un CET1 ratio pre-riforma di Basilea III nel 2025 superiore al 13,5%, mentre prevede di mantenere un CET1 ratio pre-riforma di Basilea III di almeno il 13% durante il periodo di trasformazione dal 2023 al 2025.

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