Usare il semaglutide per dimagrire mette a rischio i malati di diabete

Matteo Casari

08/03/2023

08/03/2023 - 17:54

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Il farmaco che fa perdere peso si sta esaurendo in molti Paesi. E a risentirne sono i pazienti affetti da diabete, che ne necessitano per le loro cure.

Usare il semaglutide per dimagrire mette a rischio i malati di diabete

La popolarità esponenziale della semaglutide, che si è rivelato uno strumento efficace per la perdita di peso, sta causando un grave effetto collaterale. Il farmaco più usato di questo tipo, l’Ozempic, è talmente richiesto da aver causato una carenza nella sua disponibilità. A farne le spese sono i pazienti diabetici, per i quali il farmaco è stato concepito, i quali rischiano di non poterlo più trovare.

La “mania” per la semaglutide

Somministrato tramite un’iniezione nella pelle, il farmaco fa sentire le persone sazie e soddisfatte, riducendo così la fame. Personalità famose come Elon Musk affermano di averne fatto uso e a Hollywood si starebbe sviluppando una vera e propria "mania" per questo farmaco usato impropriamente.
Sulla base dei dati emersi dagli studi clinici, il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) sostiene che il semaglutide potrebbe aiutare le persone a ridurre il loro peso di oltre il 10%, se abbinato a una alimentazione corretta. L’istituto britannico ha da poco liberalizzato il commercio del farmaco in quanto giudicato sicuro ed efficace. Il medicinale sarà raccomandato nel Regno Unito alle persone con almeno una condizione di salute legata al peso e a coloro che hanno un indice di massa corporea che li colloca nella fascia più alta dell’obesità.

Come fa a far perdere peso?

La semaglutide si trova nel farmaco per il diabete di tipo 2 Ozempic e nel Wegovy, variante raccomandata specificamente per la perdita di peso. La molecola agisce come soppressore dell’appetito imitando un ormone chiamato Glucagon-like peptide-1 (GLP-1). Questo ormone intestinale viene rilasciato dopo aver mangiato e di solito fa sentire le persone più sazie, quindi dovrebbe contribuire a ridurre l’apporto calorico complessivo.
Il contesto comunque varia da Paese a Paese. Per esempio, negli Stati Uniti le compagnie assicurative si rifiutano di coprirne l’uso da parte di persone che non sono diabetiche e non lo assumono come farmaco prescritto.

Rischio carenza in molti Paesi

Di recente però l’esplosione di popolarità di questo farmaco ne ha causato la carenza in alcuni Paesi come l’Italia e gli USA. Non ci sarebbe da allarmarsi, ma dato che Ozempic viene utilizzato per scopi medici da chi soffre di diabete, la scarsità si sta trasformando in emergenza.
L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha inserito Ozempic nella lista dei farmaci carenti, sottolineando in una nota informativa che l’aumento della domanda di questa molecola «ha portato a carenze che si prevede continueranno per tutto il 2023». Nonostante un costante aumento della fornitura «non è possibile prevedere con certezza quando risulterà sufficiente a soddisfare completamente la domanda attuale».

L’appello dei medici

Le sponsorizzazione continue di vip e influencer si scontrano quindi con l’avviso dei medici e degli specialisti del settore. L’appello non si rifà più di tanto al potenziale abuso o all’uso scorretto di questi farmaci, che finora non hanno evidenziato particolari effetti collaterali, quanto più a una questione di sensibilizzazione.
Il semaglutide è infatti un farmaco concepito esclusivamente per il diabete di tipo 2, e una tardiva consapevolezza della situazione di esaurimento scorte porterà i pazienti che davvero hanno bisogno di questo medicinale a non potersi curare.

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