Cinghiali in Ticino danni al territorio per oltre 300mila franchi: il Cantone aumenta gli abbattimenti

Redazione

22 Novembre 2022 - 15:44

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Il Dipartimento del territorio ha annunciato di voler estendere la stagione venatoria al cinghiale sui mesi di giugno e luglio, a comicniare dal 2023.

Cinghiali in Ticino danni al territorio per oltre 300mila franchi: il Cantone aumenta gli abbattimenti

Se il lupo rappresenta tutto sommato una novità per gli agricoltori del Ticino, il cinghiale può essere considerato una vecchia conoscenza. Tanto che la caccia a questo animale nel Cantone era stata aperta già agli inizi degli anni ’90. Tuttavia, dopo alcuni anni con catture relativamente contenute, la crescita dei cinghiali è stata costante, e nell’ultimo quinquennio si è osservata una esplosione dei capi, con un nuovo record per la stagione venatoria 2021/2022 di 2637 abbattimenti.

Danni per migliaia di franchi

E’ risaputo che questi animali causano notevoli danni all’ambiente, in particolar modo alla cotica erbosa di campi e pascoli, con spese di risarcimento che annualmente toccano e spesso superano i 300’000 franchi.
Unica soluzione applicabile per contenere la crescita della popolazione di cinghiali è mantenere una forte pressione venatoria durante la stagione regolare e rilasciare permessi di abbattimento notturni per i capi che causano danni alle colture agricole. Eppure questo intervento non sembra bastare.

Il fattore peste suina

Il rischio di contagio della peste suina africana (PSA) per la popolazione ticinese di cinghiale è altissimo: nelle vicine regioni italiane si sono registrati i primi casi di questa malattia, che risulta trasmissibile ai suini domestici. Oltre che da necessità gestionali, quindi, la riduzione e il contenimento delle popolazioni di cinghiali è dettata anche da esigenze di ordine sanitario ed economico.

Quali soluzioni?

Sul modello di quanto fatto in Italia, Francia e Germania, in Ticino il Dipartimento del territorio ha annunciato di voler estendere la stagione venatoria al cinghiale sui mesi di giugno e luglio, partendo dal 2023. L’accesso alla caccia aperta su questi due mesi, giugno in spazi aperti e luglio da postazione fissa in bosco, avverrà su iscrizione.

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