Terremoto Turchia e Siria, il Canton Ticino stanzia fondi a favore delle vittime

Matteo Casari

9 Febbraio 2023 - 12:05

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Il Governo ticinese ha deciso di contribuire all’emergenza umanitaria aprendo una campagna di donazione per i cittadini

Terremoto Turchia e Siria, il Canton Ticino stanzia fondi a favore delle vittime

Il Consiglio di Stato ha espresso la propria vicinanza alla popolazione che negli scorsi giorni, nelle regioni di confine tra Turchia e Siria, è stata devastata da forti scosse di terremoto. Raccogliendo l’appello della Catena della Solidarietà, il Governo ticinese ha deciso di donare 50 mila franchi a favore delle vittime di questo tragico evento.

Le donazioni del Canton Ticino

Il 6 febbraio 2023 diverse scosse di terremoto hanno colpito duramente la regione di confine tra Turchia e Siria. Per aiutare le vittime di questo tragico evento, la Catena della Solidarietà ha lanciato un appello, accolto anche dal Consiglio federale, per la raccolta di donazioni. Il Governo ha aderito a questo appello e ha deciso, nella propria seduta settimanale, di devolvere 50 mila franchi come contributo all’emergenza umanitaria
Il Canton Ticino coglie l’occasione per esprimere la propria vicinanza e quella di tutta la popolazione ticinese alle persone colpite da questa catastrofe. Per maggiori informazioni sulle possibilità di donazione consultare la pagina web www.catena-della-solidarieta.ch.

Gli aiuti della Confederazione

All stesso tempo, già ieri la Confederazione si è mossa in supporto per questa tragedia. È stata inviata una delegazione di soccorsi ad Hatay, una squadra composta da 80 persone, insieme a un gruppo di cani da ricerca, che hanno collaborato per mettere in salvo già varie persone.
Tra le organizzazioni coinvolte anche Redog, ente che si occupa della ricerca e salvataggio con l’ausilio dei cani, che ha inviato un contingente di 14 cani e 22 tecnici. Il nostro Cantone si mostra solidale anche in questo ambito, dato che fra i cani decollati da Zurigo verso il sud della Turchia, c’è anche Luna, una border collie che si allena a Genestrerio. Proprio qui ha sede il campo di addestramento, una delle 12 unità regionali della Società svizzera per cani da ricerca e salvataggio.

Il bilancio aggiornato delle vittime

Nel frattempo, continua purtroppo a salire il numero delle vittime del terremoto che ha colpito Turchia e Siria, nella notte tra domenica e lunedì. L’ultimo bilancio segnala che i morti sono più di 16.400. Ieri i funzionari dell’Organizzazione mondiale della sanità hanno comunicato che il numero delle vittime potrebbe salire fino a 20 mila. I feriti oltre 62 mila. In seguito al disastro naturale, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato lo stato di emergenza per tre mesi nelle 10 province del sud est.
Erano le 4,17 di notte, quando domenica una scossa di magnitudo 7.8 ha portato distruzione e desolazione al confine tra Turchia e Siria. Terremoto che non ha lasciato tregua nemmeno nelle ore successive: martedì la Turchia è stata colpita da due scosse di grado 7,7 e 7,6 nella provincia di Kahramanmaras e altre due di grado 6,6 e 6,5 nella provincia di Gaziantep, nel sud est del Paese.

Iscriviti alla newsletter